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Abruzzo, nasce ufficialmente il “Cammino Grande di Celestino”

Il presidente del Consiglio regionale Sospiri: “Il Consiglio regionale protagonista del rilancio dei Cammini. L’Abruzzo si candida a diventare regione europea dei camminamenti”. Il Parco Nazionale della Maiella crea il “Cammino Grande di Celestino” con un grande tracciato che volgerà il suo sguardo a Collemaggio.

“L’Abruzzo è a un passo dal diventare il centro europeo dei camminamenti religiosi e il completamento del ‘Cammino Grande di Celestino’, sancisce questo assoluto primato”. Sono le parole del presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, pronunciate questa mattina, a Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, nel corso della conferenza stampa di presentazione del “Cammino Grande di Celestino”.

Gli interventi. Le linee guida del progetto e le tappe di completamento degli imminenti lavori infrastrutturali sono stati presentati dal presidente del “Parco della Majella”, Lucio Zazzara. Sono intervenuti anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“Il Consiglio regionale dell’Abruzzo – sottolinea Sospiri – sta scommettendo fortemente sul tema dei Cammini. Abbiamo già lanciato il progetto del ‘Tratturo Magno’, legato alla transumanza, e oggi mostriamo la forte connessione con i percorsi di Celestino che hanno L’Aquila e Sulmona come punti nodali. Siamo sicuri di attrarre un’importante quota dei finanziamenti che il PNRR dedica a questo comparto, circa 81 milioni di euro, e siamo pronti al confronto con il Governo”.

La storia. Nato nel 2018 per iniziativa del Parco Nazionale della Maiella il Cammino di Celestino ha lo scopo di raccontare la vicenda del povero Santo eremita attraverso i sentieri della Maiella. Il Cammino è lungo attualmente 90 km, suddivisi in 6 tappe con partenza da Sulmona (AQ) e arrivo a Serramonacesca (PE). Si percorre interamente sulla Rete Sentieristica Ufficiale del “Parco della Majella” ricalcando i sentieri che, con molta probabilità, Pietro utilizzò per spostarsi da un eremo all’altro, da una valle all’altra. Per i viaggiatori che intraprendono oggi il Cammino è disponibile la Charta Peregrini (o Credenziale del Pellegrino) che può essere timbrata nei Centri informazioni del Parco presenti lungo il percorso e che una volta completata da diritto a ricevere la Croce di Celestino, il Testimonium che certifica l’intera percorrenza delle tappe. Il Cammino di Celestino negli ultimi due anni ha riscosso un notevole apprezzamento da parte di Camminatori (oltre 2500 provenienti da tutta Italia) e oggi i tempi sono maturi per immaginare la crescita del Cammino ripercorrendo le vicende di Pietro da Morrone.

Il nuovo cammino. Per questo motivo Il Parco Nazionale della Maiella ha ideato il Progetto del “Cammino Grande di Celestino” con un grande tracciato che volgerà il suo sguardo a Collemaggio dell’Aquila dove Pietro fu incoronato e al collegamento con la Via Francigena che con molta probabilità l’eremita utilizzò per raggiungere nel 1273 il Concilio di Lione II in Francia per chiedere il riconoscimento del suo ordine. E ancora il Cammino vuol giungere fino a Vieste dove Pietro dimessosi da Papà e inseguito dagli uomini del Papa Bonifacio VIII intendeva imbarcarsi per la Dalmazia. Il Progetto consentirebbe inoltre di concentrare su un medesimo itinerario tre riconoscimenti UNESCO (GlobanGeopark Maiella, Perdonanza Celestiniana e Transumanza Patrimoni Culturali Immateriali).

Un progetto ambizioso che vede l’aggiunta di numerose tappe e il coinvolgimento di altre aree protette abruzzesi e di fuori regione, 4 Regioni e oltre 60 comuni e oltre 570 km di tracciato (di cui 90 già esistenti e fruibili.

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