A meno di tre settimane dal Natale, l’Abruzzo resta l’unica regione italiana in zona rossa. Dopo i dati forniti dalla Cabina di regia, è arrivata la firma delle ordinanze del ministro Speranza: 8 regioni cambiano colore, non l’Abruzzo. Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano passano dalla zona rossa alla zona arancione. Ritorno in zona gialla per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria.
Il nuovo Dpcm, entrato in vigore ieri, consente di abbandonare una zona per passare ad una più leggera nel giro di una sola settimana.
Nessun cambio di colore per l’Abruzzo: la nostra è stata l’ultima regione ad entrare nell’area ad alto rischio con l’ordinanza regionale del 18 novembre, alla quale ha fatto seguito quella ministeriale del 22 novembre. Secondo quanto stabilito dal Dpcm del 3 novembre, devono trascorrere 14 giorni per la “retrocessione” in area arancione. Motivo per cui l’Abruzzo resterà in area rossa fino al 10 dicembre.
Il governatore Marsilio punta ad anticipare l’uscita dall’area rossa, almeno per consentire la riapertura delle attività commerciali l’8 dicembre. “Continueremo a monitorare i dati nel fine settimana, – spiega Marsilio – e dopo la lettura dei dati di domenica pomeriggio, se il trend in miglioramento verrà confermato, proporrò di rivalutare la posizione della nostra Regione”.
L’indice Rt regionale è sceso da 1,5 a 0,9, in linea con la riduzione registrata dal report Iss-Ministero su scala nazionale: “L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici – si legge – è pari a 0,91. Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni e province autonome”.
Dal bollettino di ieri sono 73 i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva negli ospedali abruzzesi. Nelle ultima 24 ore si sono registrati i registrano 6 nuovi ricoveri, 4 dimissioni e 5 decessi. 700 i ricoveri in terapia non intensiva. Rispetto a giovedì sono 408 i nuovi contagi, 133 nella sola provincia dell’Aquila.