Sono datate 27 novembre 2020 le due nuove ordinanze firmate dal Ministro della Salute italiano Speranza e mirate a contenere quanto più possibile il contagio del virus in Italia, in base ai 21 paramenti scientifici utilizzati dalla Cabina di Regia per decidere il colore delle Regioni. La prima Ordinanza ha disposto il passaggio nell’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e nell’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. Il provvedimento è entrato in vigore oggi, 29 novembre.
La seconda Ordinanza, firmata anch’essa il 27 novembre, ha inteso rinnovare le misure restrittive vigenti disposte con il provvedimento del 13 novembre scorso per le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, che restano in zona arancione, e per le Regioni Campania e Toscana, che restano in zona rossa.
Le Ordinanze resteranno in vigore fino al 3 dicembre. In zona rossa ancora l’Abruzzo. “Abbiamo chiesto una zona rossa per uscirne il prima possibile, il nostro RT è oramai di media ad 1, – commenta Sospiri, presidente dell’assise regionale sul suo profilo social – l’offerta sanitaria di tutte le province sta migliorando pertanto parliamoci chiaro – aggiunge – se i numeri restano questi Abruzzo arancione dal 4 e giallo a seguire; aldilà delle regole dei DPCM conta il lavoro in sicurezza, chi deve reprimere i comportamenti sbagliati lo facesse”.
“Se i numeri diranno che siamo non arancioni ma gialli i DPCM si cambiano. Chi deve lavorare deve portarlo fare, chi deve controllare controllasse”.