Quattro domeniche per quattro tappe nei capoluoghi abruzzesi, un confronto con i cittadini sulla corretta informazione, sul riciclo e sull’innovazione con l’utilizzo di una stampante 3D. Questo il nuovo format intitolato “AbruzzoTalk” organizzato dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
Si inizierà domenica 8 dicembre dall’Aquila su Corso Federico II dalle ore 11.30 alle 18.30, il 22 sarà la volta di Teramo a Largo San Giorgio, il 29 toccherà a Pescara nel Piazzale della Stazione Vecchia e si concluderà il 5 gennaio a Chieti in Piazza Gian Battista Vico.
I Portavoce regionali Sara Marcozzi, Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari, Barbara Stella, Giorgio Fedele, Francesco Taglieri e Marco Cipolletti hanno spiegato che si tratta di un momento di incontro tra cittadini e istituzioni, nessun comizio, nessuna barriera ma un vero e proprio spazio pubblico dedicato al confronto “uno a uno” dove al centro ci saranno le idee e il dialogo per raccontare il lavoro svolto all’interno delle istituzioni, ma anche per ascoltare gli abruzzesi e analizzare insieme soluzioni e temi legati alla Regione Abruzzo.
Saranno allestiti gazebo tematici e per approfondire temi specifici verranno installati i “TalkPoint”, aree tematiche nelle quali saranno approfonditi gli argomenti di maggior rilevanza per il territorio nel quale l’evento viene svolto. A completare l’allestimento saranno due gazebo che avranno dei “lab permanenti”, uno interamente dedicato al contrasto delle fake news che girano incontrollate sulla rete, attraverso l’illustrazione della corretta ricerca di informazioni su internet e i percorsi da seguire per reperire notizie attraverso siti istituzionali e di informazione. L’altro sarà dedicato all’ambiente, con riguardo al corretto riciclo, al contrasto all’inquinamento da plastica e al ciclo dei rifiuti. Sarà messa in funzione una stampante 3D per mostrare come sia possibile creare un nuovo oggetto utilizzando plastiche che, altrimenti, sarebbero gettate.
I Portavoce hanno sottolineato quanto sia importante il confronto e l’ascolto dei cittadini e come rappresentanti degli interessi del territorio, a loro si deve rendere conto.