Tre miliardi e mezzo di euro alle imprese abruzzesi per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e IA. E’ quanto prevede per l’Abruzzo l’accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane annunciato lo scorso gennaio dal presidente degli industriali, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo. Oggi, a Pescara, l’incontro territoriale di presentazione. Le risorse che andranno alle aziende regionali integrano quelle già stanziate dalla banca per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr.
Nella sede pescarese di Confindustria, Lorenzo Dattoli, presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, e Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, hanno evidenziato le peculiarità delle nuove misure messe in campo e si sono confrontati con gli imprenditori sulle strategie di sviluppo. Particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno quale leva di stimolo per la crescita in termini di connettività e competitività del tessuto economico abruzzese.
Sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico, sostenendo così l’attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.
“Grazie all’accordo con Confindustria – dice Gabrielli – mettiamo a disposizione delle imprese regionali 3,5 miliardi di euro per dare forza al tessuto produttivo e accelerare gli investimenti. Le imprese del territorio, seppur in un quadro macroeconomico in continua evoluzione, hanno dimostrato una straordinaria capacità di saper trasformare la propria strategia aziendale per rispondere alle mutate esigenze del contesto e coglierne le opportunità”.
“Questo accordo – afferma Dattoli – rappresenta un’opportunità concreta per rilanciare la competitività industriale del nostro territorio. Le imprese abruzzesi stanno affrontando sfide decisive e hanno bisogno di strumenti efficaci per investire, innovare e crescere. Il potenziamento delle infrastrutture, l’accesso al credito e la formazione continua sono leve fondamentali per evitare l’isolamento economico e garantire occupazione qualificata, soprattutto per i giovani.
L’intelligenza artificiale, la robotica e le scienze della vita non sono più ambiti di nicchia, ma pilastri strategici”.