Nascere e subito esistere, senza sofferenze. Il primo battesimo alla vita lo dà proprio l’Ospedale, regno di un team di esperti delle nascite che, alle braccia amorevoli di una madre, aggiunge gli abbracci iperprotettivi della professionalità.
Esattamente un anno fa, schiudeva le pupille al mondo, come margherite di campo, il primo nato del 2015. Tutti i principi dei nuovi anni posseggono, infatti, al momento della loro genesi, un senso di nostalgia misto ad un senso di ansia per il futuro. Ciò non accade, però, negli Ospedali, in cui, la notte dell’ultimo dell’anno che avanza verso il Capodanno, tutti sono impegnati ad attendere lei: la prima nascita che apre quella che si spera sarà un’ottima annata. Nel Reparto Maternità di Avezzano, diretto dal primario dottor Giuseppe Ruggeri, è da tempo che si sono superati i 1000 parti: ad oggi, infatti, non contando la giornata di domani, ultima occasione del 2016, comunque, propizia per altre e occasionali ‘venute al mondo’, sono 1072 le nascite totali registrate dallo staff che lavora giorno e notte.
I 1000 parti tondi tondi si sono raggiunti già ai primi giorni di dicembre. Le coppie straniere, secondo una statistica interna al polo ospedaliero avezzanese, hanno riguardato, sul totale, una percentuale pari al 18%: un dato, questo, che porta con sé una discesa di numeri. Lo stesso trend al negativo lo si verifica anche per i parti raggiunti nel Reparto Maternità marsicano: 100 in meno rispetto all’anno 2015, che, invece, dal canto suo, aveva fatto registrare un dato complessivo di ben 1168 nascite. Questa cifra, in verità, rispetta e rispecchia la media condivisa dalla Penisola italiana, anzi: Avezzano avrebbe fatto anche meglio rispetto alla media nazionale.
Il taglio cesareo, invece, nel bacino marsicano, ha riguardato una percentuale del 19,5% sul totale della cifra attestata. Solo un anno fa, il reparto aveva chiuso l’annata con 1.168 parti complessivi, 119 in più in relazione al 2014 e 148 in più rispetto al 2013.
L’ultimo nato del 2015 è arrivato, lo ricordiamo per la gioia di mamma e papà, che faranno spegnere, quest’anno, la prima candelina di compleanno al loro bimbo, alle ore 15.30 del 31 dicembre scorso. Adesso, invece, si sente nell’aria ospedaliera la voce di una mamma che dovrebbe partorire proprio il 31 dicembre del 2016, a ridosso, quindi, dell’ultimo dell’anno che è in lizza per trasformarsi nel primo giorno del 2017. E’ attesa, quindi, una ventata di novità (non si sa ancora se dipinta di rosa o d’azzurro) per la grande felicità di due neo futuri genitori: una madre ed un padre battezzati da un 2017 celebrato tra lenticchie portafortuna, brindisi di mezzanotte, rintocchi festaioli e tenere culle d’ospedale.
Nella foto, rispettivamente da sinistra, lo staff ‘in rosa’: la dottoressa Fazi, l’ostetrica Casciere e l’infermiera Vicaretti.