Italia paese da scoprire, dal mare alla montagna, passando per le dolci colline e le immense pianure verdi. Dal lontano 1979 gli italiani ‘viaggiano’, città dopo città, grazie al programma ‘Sereno Variabile’, in onda su Rai 2. I cittadini del Bel Paese, dunque, sono continuamente ‘On the road’, visitando angoli di natura spesso poco conosciuti, ma dalla bellezza incantevole. Questa volta la troupe della tv di stato farà tappa nell’Abruzzo montuoso, attraversando alcune delle più gettonate mete turistiche della Regione: Ovindoli – Monte Magnola, Campo Felice e, in generale, il Gran Sasso.
Una puntata, quella del programma condotto dal giornalista e presentatore televisivo Osvaldo Bevilacqua, che porterà nelle case degli italiani l’Abruzzo, quello vero. Le sue montagne più alte – imbiancate dalle precipitazioni della stagione fredda – i suoi veraci abitanti, le sue antiche tradizioni dal fascino immortale, le sue ricette caserecce, di cui mancherà soltanto il profumo ad accarezzare i sensi. «Oggi stesso – spiega il vicesindaco di Ovindoli, Raffaele Siciliano – c’è la troupe di Sereno Variabile qui ad Ovindoli. Si sta procedendo ad immortalare con la telecamera la splendida cittadina ai piedi del Monte Magnola, dando il giusto risalto alla storia passata del posto e alle tradizioni che si sono conservate nel tempo».
Un vero e proprio riscatto per l’Abruzzo e per le sue montagne, che andrà in onda, probabilmente il 4 marzo prossimo. Una rivincita che passa attraverso la televisione, la stessa, del resto che «ci ha un po’ bistrattato nel mese di gennaio, conseguentemente ai disastri ambientali verificatisi in seguito all’abbondante precipitazione nevosa, abbattutasi sulla costa e sul Gran Sasso», prosegue Siciliano. Il turismo d’Abruzzo aveva ricevuto un uno-due all’apparenza micidiale. Neve alta, forse troppo, a ricoprire le case fin sopra ai tetti, black out elettrici, strade impraticabili; poi l’immane sciagura della valanga, a trascinare con sé un hotel, il suo personale, i suoi ospiti, un’intera famiglia di pastori abruzzesi e, infine, quella stessa natura d’Abruzzo diventata, all’improvviso, assassina.
L’avvertimento ‘Non andate a sciare in Abruzzo’ , lanciato in seguito alle tragedie occorse nella regione degli arrosticini, dei trabocchi e dello zafferano, aveva generato un diffuso allarmismo ed era stato, tra l’altro, un grande freno al turismo e all’economia di una terra già messa in ginocchio dalla natura. «Gennaio non è stato sicuramente un mese positivo dal punto di vista dell’immagine che i media, in generale, hanno diffuso della nostra Regione. Quest’appuntamento con alcuni dei territori più belli d’Abruzzo, regalato dalla Rai e, nello specifico, dal format Sereno Variabile, cercherà, per l’appunto, di creare una cartolina della Regione tutt’altro che grigia». Si darà spazio, quindi, ad un Abruzzo troppo spesso trascurato e recentemente massacrato da una situazione economica grave, degenerata a causa di fattori esterni, rispetto alle specifiche dinamiche e strategie politiche tese alla valorizzazione del territorio.
Nonostante i vari problemi che hanno caratterizzato la Regione soltanto il mese scorso, la terra d’Abruzzo risulta, però, ancora, la meta turistica prediletta da molti visitatori affezionati e da personaggi famosi del panorama televisivo e non italiano. «Sono stati ad Ovindoli questo stesso inverno alcuni calciatori della Lazio, società del presidente Claudio Lotito – conclude il vicesindaco – Hanno trascorso alcuni giorni di relax e divertimento sulle piste di Ovindoli, ad esempio, il difensore olandese De Vrij e il centrocampista brasiliano Felipe Anderson. In questi giorni, inoltre, è stata ospite delle nostre montagne la cantante Noemi».
L’Abruzzo, allora, c’è e sarà, presto, protagonista in tv. Le sue montagne, che dominano i suoi orizzonti, saranno sbirciate dalla telecamera curiosa e poi fatte conoscere a un Paese intero. Ovindoli, in particolare quindi, superstar per un giorno, con la speranza che il turismo risorga di nuovo, insieme al sole che è tornato a far splendere d’azzurro un cielo sereno e non più variabile.
Foto di: abruzzocitta.it