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Addio all’ex sindaco dell’Aquila Centi, “Voce della comunità”

Il cordoglio della politica aquilana e regionale. Per Santangelo, la sua "scomparsa lascia un vuoto nella comunità". Un lutto che stringe in un solo abbraccio tutti i cittadini del capoluogo: fu il primo a diventare sindaco all'Aquila ad elezione diretta. Pezzopane: "Quando ho iniziato, lui era tra le personalità più importanti della sinistra aquilana".

Lutto nella città capoluogo dell’Abruzzo, la comunità perde la luminosa figura di Antonio Carmine Centi, sindaco della città alla metà degli anni ’90 e già presidente abruzzese dell’Anci. Originario di Barisciano, dal 2010 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, carica confermata nel 2017. Si candidò la prima volta con la coalizione dei Progressisti alla guida della città.

POLITICA ABRUZZESE IN LUTTO:

“Centi è stato un politico espressione della comunità, sia perché fra i primi sindaci ad essere scelti con l’elezione diretta, sia perché della cittadinanza è sempre stato una voce presente e garbata, nel ricordarlo anche a nome del Partito democratico regionale ci stringiamo al cordoglio della famiglia”, così il segretario e il capogruppo regionale Pd Daniele Marinelli e Silvio Paolucci. “Una grande passione per la politica e dedizione all’amministrazione della cosa pubblica – aggiungono i due esponenti PD – , espresse come sindaco dell’Aquila, all’epoca in forza al PDS e anche alla presidenza dell’ANCI Abruzzo, che lo ha visto divenire riferimento e interlocutore per gli amministratori abruzzesi tutti durante il suo mandato. È stato anche un uomo di partito presente e propositivo, che ha vissuto una trasformazione importante negli anni di passaggio fra un secolo e l’altro. Ai suoi cari giunga l’abbraccio del Partito Democratico”.

Il cordoglio del Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila, Roberto Santangelo: “La scomparsa di Antonio Centi lascia un vuoto nella comunità aquilana che, sono certo, non dimenticherà il suo importante contributo. Ha rivestito il ruolo di primo cittadino del Capoluogo d’Abruzzo con garbo e profonda passione politica, lasciando un segno considerevole nella storia comunale dell’Aquila. Alla sua famiglia partecipo il cordoglio più sentito, a nome dell’Assemblea consiliare e personale”.

L’onorevole Stefania Pezzopane: “La perdita di Antonio Centi mi addolora, tantissimo. Si affollano nella mia mente centinaia di ricordi, di cose fatte insieme, di cose pensate e ragionate nella nostra comunità, ricordi di politica, di amicizia, di formazione politica, di tanta qualità umana. Con Antonio sono politicamente ed umanamente cresciuta, è stato per tanto tempo un punto di riferimento. Quando ho iniziato nella FGCI e poi nel PCI, lui era tra le personalità più importanti della sinistra aquilana. Ed è stato un esempio da seguire, da consigliere comunale del PCI, poi come consigliere regionale e quando si candidò sindaco, ero con lui, una campagna elettorale eccezionale, fianco a fianco. Ed ho imparato tantissimo. Lui fu eletto Sindaco ed io come prima degli eletti fui la prima presidente del consiglio comunale. Facemmo insieme un bellissimo percorso fino a quando sono andata in consiglio regionale ed in giunta. Ed in qualsiasi ruolo, ho sempre cercato i suoi consigli e le sue sollecitazioni. Lo ricordo con affetto quando si impegnò fino allo spasimo per salvare l’Isa – di cui era Presidente – dal taglio regionale e poi come Presidente ANCI mi suggeriva sempre gli emendamenti da portare in Parlamento per supportare i comuni e difenderli dai tagli. Quando non chiamava lui, lo facevo io, perché sapevo che i suoi consigli erano sempre preziosi. Un uomo onesto, all’antica nei modi, ma molto moderno ed avanti col pensiero e con le idee. Mi dispiaceva saperlo malato, mi fa piangere sapere che non c’è più. Mi solleva averlo conosciuto ed aver lavorato con lui. Condoglianze alla famiglia e che ora riposi in pace.”

Il senatore Guido Liris commenta: “Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Antonio Centi, ex sindaco dell’Aquila, uomo di grande passione politica e di straordinaria integrità. Nonostante la diversa collocazione politica, tra di noi c’era un legame di stima e rispetto reciproco. Antonio Centi è stato un punto di riferimento per le istituzioni culturali della città, contribuendo in modo significativo alla crescita e alla valorizzazione del patrimonio culturale aquilano. Esempio di dedizione al servizio della comunità, ha guidato la nostra città con garbo e determinazione. Durante il suo mandato, ha dimostrato una visione lungimirante e un forte senso del dovere, lavorando incessantemente per il bene degli aquilani. La sua figura resterà impressa nella memoria di tutti noi come quella di un uomo per bene, rispettato da chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo. Alla famiglia di Antonio Centi, esprimo le mie più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento di dolore”.

Il cordoglio del presidente Sospiri: “A nome mio e del Consiglio regionale dell’Abruzzo, rivolgo un pensiero affettuoso e le più sentite condoglianze alla famiglia di Antonio Carmine Centi. Da tutti riconosciuto come persona garbata, ha ricoperto il ruolo di amministratore a tutti i livelli. Ha rappresentato con passione e determinazione il suo territorio sugli scranni della nostra Assemblea Legislativa nel corso della quinta legislatura, tra gli anni 1990-1994, prima di diventare sindaco del capoluogo regionale. Di livello anche il suo incarico come referente abruzzese nell’Associazione nazionale dei Comuni italiani”.

Il cordoglio di Biondi, sindaco dell’Aquila: “Apprendo con profonda tristezza e immenso dispiacere la scomparsa di Antonio Centi. Voglio ricordarlo non solo per essere stato mio predecessore e per la sua carriera politica difficilmente eguagliabile: primo sindaco dell’Aquila dopo la riforma che aveva introdotto l’elezione diretta del Primo Cittadino – mandato 1994-1998 –, nonché componente della giunta comunale, consigliere comunale e consigliere regionale. Non solo per il suo ruolo di elevato spessore quale presidente dell’Anci e responsabile nazionale del turismo per conto della stessa associazione nazionale dei comuni italiani. Non solo per la sua riconosciuta personalità culturale, sfociata, tra l’altro, nella presidenza dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Voglio ricordarlo anche per le sue qualità umane, per la signorilità e l’affabilità del suo comportamento, per la serenità che ostentava nel confronto con gli altri. Persona seria e determinata, aveva bene in mente che una delle principali risorse del nostro territorio e del nostro Paese era il turismo locale e la valorizzazione dei nostri borghi; non è un caso che abbia ricoperto la presidenza del Comitato nazionale scientifico del club “I Borghi più belli d’Italia”. Ho avuto il piacere di incontrarlo in alcune occasioni e sono rammaricato di non averlo potuto avere con me nelle ultimissime cerimonie, poiché le condizioni di salute non glielo hanno consentito. Ci mancherà. Alla figlia Annalisa e alla sua famiglia partecipo le più sentite condoglianze a nome dell’intera amministrazione comunale e mio personale, unendo il cordoglio degli Aquilani”.

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