A Milano cominciò, ottenendo con gli anni un’eco altissima e nazionale. E a Milano ci ha lasciato, andandosene quasi in punta di piedi. Ma la sua scomparsa ha già provocato un rumore immenso.
Si è spenta la regina della danza nazionale: un’icona indiscussa di arte, bellezza, spettacolo ma anche sobrietà. E’ morta a Milano Carla Fracci. Avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 30 agosto, lo riporta Repubblica.
I primi passi di danza, la Fracci li compie a soli 10 anni, nella scuola della Scala; si è diplomata nel 1954 ed è divenuta, dopo vari stage internazionali, prima ballerina tre anni dopo.
La sua notorietà artistica si lega principalmente alle interpretazioni di ruoli romantici come Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e soprattutto Giselle, cui ha dato una moderna impronta personale, con i capelli sciolti e un leggerissimo tutù, danzandola con compagni di gran fama, anche se è quella con Erik Bruhn a essere rimasta indimenticabile, tanto che nel 1969 ne venne realizzato un film. Al suo fianco grandi partner sono stati Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi.
Nata nel 1936 a Milano, ha dedicato una vita intera al perfezionamento della disciplina. Lascia un’eredità immensa all’Italia e al Mondo.