“Per la seconda volta il consigliere regionale Pietrucci si rende protagonista di una inusuale incursione negli uffici dell’azienda, pur essendo un suo diritto visitare le sedi degli enti controllati dalla Regione. Avrebbe potuto però dimostrare garbo istituzionale e chiedere un confronto con i vertici tecnici e politici che lo avrebbero puntualmente ricevuto ed assistito. Oltretutto il consigliere, anche in questa occasione, ha palesato ignoranza delle regole avendo fatto una richiesta di accesso agli atti senza dare indicazioni precise ma presentando richieste generali relative all’attività degli ultimi cinque anni. Non serviva scomodare la Guardia di Finanza perché l’Adsu, nonostante i problemi legati alla mancanza di un direttore dopo la revoca dell’incarico all’avvocato Di Salvatore, non ha nulla da nascondere: anzi, mi risulta che gli sia stata consegnata già parte dei documenti il 2 ottobre scorso. Vogliamo sottolineare che in una situazione molto precaria in cui la Regione ancora non invia un dirigente con poteri di firma, grazie all’apporto, professionale e responsabile, degli uffici, stiamo comunque assicurando i servizi agli studenti, come ad esempio alloggi, borse di studio e mense”.
Così la professoressa Eliana Morgante, presidente dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, replica al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che ha accusato l’ente di aver negato la consegna di documenti richiesti con la presentazione di istanze di accesso agli atti.
“Ma c’è di più: nella precedente visita del 2 ottobre scorso Pietrucci, nell’incontrare l’ex direttore, si è ritenuto soddisfatto, mentre per le restanti istanze non sono trascorsi i 30 giorni e alla scadenza tutto gli sarà consegnato, come comunicato già questa mattina. Per ora i dipendenti sono impegnati nella risoluzione di tutte le enormi criticità create dall’ex direttore – spiega ancora Morgante -. In uno scenario del genere, ci dispiace constatare come Pietrucci utilizzi strumentalmente il legittimo diritto dell’accesso agli atti. Peraltro con documenti già in parte consegnati. Tra l’altro, il consigliere regionale del Pd si è presentato con l’avvocato Cervale che continua a ritenere consigliere di amministrazione ma che non ha ancora titolo, non essendo stato ancora nominato con decreto del presidente della Giunta. Credo che chi ha incarichi così importanti debba preoccuparsi dei servizi agli studenti anziché fare un uso strumentale della politica. Mentre noi stiamo lavorando a testa bassa e stiamo garantendo, nonostante le problematiche non dovute a nostre responsabilità, i servizi agli studenti – conclude il presidente dell’Adsu -. Mi riservo di adottare ogni iniziativa a tutela della mia immagine e di quella dell’ente che rappresento”.