Dopo un anno di silenzi ed estenuanti attese, riaprirà i battenti “il Canada”, il centro polifunzionale gestito dall’Azienda per il diritto agli studi (Adsu), donato nel post-sisma proprio dal Canada.
È ormai imminente il rilascio dell’agibilità.
Sull’argomento, nei giorni scorsi, si sono sollevate diverse polemiche e ne è nato uno scontro tra il consigliere del Cda Sara Cecala e il presidente dell’Adsu, Eliana Morgante.
Il centro, in gestione all’Adsu, è di proprietà dell’Ente comunale. Dai controlli effettuati a inizio 2021, la struttura è risultata carente della certificazione di agibilità definitiva per cui il direttore, con nota del 26 marzo, trasmessa al sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, e al settore Patrimonio del Comune, ha provveduto a sollecitare l’amministrazione per la pronta soluzione della criticità.
Lo scorso 29 ottobre, l’associazione studentesca “Eolo” in post ha annunciato alcune importanti novità: “Dopo le nostre richieste di questi giorni all’Adsu per sollecitare la riapertura del Centro polifunzionale ‘Canada’ di Coppito abbiamo incontrato la presidente Eliana Morgante e il vice presidente Antonio Pensa, per un sopralluogo operativo: a brevissimo si apre grazie all’iniziativa della presidenza, della vice presidenza, dell’assessore comunale Daniele Ferella e dei tecnici del Comune dell’Aquila che hanno lavorato alla procedura”, ha sottolineato l’associazione.
Una “narrazione falsata” per Sara Cecala, componente del Cda di Adsu.
Il dato certo ad oggi è che si avvia la conclusione l’iter volto all’acquisizione dell’agibilità definitiva che il Comune è ormai pronto a rilasciare all’Azienda preposta alla gestione della struttura.