Migliorare i servizi offerti dallo scalo abruzzese e lavorare su una strategia di promozione turistica territoriale per intercettare sempre più passeggeri.
Sono stati gli argomenti al centro dell’incontro tra l’Aeroporto d’Abruzzo e i vertici regionali di Federalberghi.
La riunione ha visto il confronto tra il presidente della Saga Vittorio Catone, il presidente regionale dell’associazione degli operatori Giammarco Giovannelli, le presidenti della sezione Pescara, Daniela Renisi, di Chieti Caterina Celenza, Mariadora Santacroce per Sulmona, la presidente del giovani albergatori Maria Chiara Boccassini, Adelio Di Natale direttore scuola sci di Roccaraso per il comparto montagna e Claudio Ucci, esperto sistema turistico abruzzese.
“Ragionando sulla summer 2022 – ha detto Catone – l’obiettivo è di potenziare le frequenze dei collegamenti dello scalo abruzzese, ma soprattutto migliorare i servizi. Al mio insediamento ho trovato un’ottima espansione per i voli commerciali. In queste ore la Regione sta destinando nuove risorse finalizzate al reperimento di nuove destinazioni commerciali, spalmate su tre anni e ci stiamo concentrando sulla conferma di compagnie che credono ormai da anni nel nostro scalo. Tuttavia c’è molto da lavorare per migliorare l’appetibilità della struttura, sfruttando tutto ciò che ha da offrire il territorio”.
La riunione è stata la prima occasione di confronto proprio per elaborare una strategia comune con gli operatori del settore. “Un’opportunità di confronto come quella avvenuta oggi tra Federalberghi e Saga – ha detto Giovannelli – difficilmente in passato è stata promossa. Il partenariato privato è pronto a lavorare in rete con l’Aeroporto d’Abruzzo. Ognuno dei presenti a questo tavolo avrà il compito raggiungere un obiettivo con la mission comune di creare insieme un progetto di crescita turistica regionale”.
“Sono diversi gli aspetti su cui puntare l’attenzione – ha detto Ucci -. Occorre migliorare i collegamenti dell’aeroporto con la città di Pescara, lavorare sulla charteristica. È fondamentale un ufficio turistico dentro lo scalo che sappia accogliere sul territorio e, cosa ancora più importante, lavorare su eventi di scambio e di promozione con quei territori che sono già connessi stabilmente con l’Abruzzo, attraverso l’aeroporto”.