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Affiancamento Asl, una possibile rosa dei nomi

Tra le figure papabili, anche personaggi del mondo marsicano di ampia esperienza gestionale.

n Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 450 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Rispetto a ieri si registra un aumento di 65 nuovi casi. 190 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (20 in provincia dell'Aquila, 35 in provincia di Chieti, 122 in provincia di Pescara e 13 in provincia di Teramo), 48 in terapia intensiva (4 in provincia dell'Aquila, 10 in provincia di Chieti, 23 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo), mentre gli altri 192 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (5 in provincia dell'Aquila, 27 in provincia di Chieti, 108 in provincia di Pescara e 52 in provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 17 pazienti deceduti: 2 uomini di Crecchio, un uomo e una donna di Ortona, un uomo e una donna di Pianella, una donna di Casoli, una donna di Paglieta, tre uomini di Castiglione Messer Raimondo, un uomo di Chieti, un uomo di Collecorvino, una donna di Montesilvano, un uomo di Pescara, un uomo di Città Sant'Angelo e una donna di Guglionesi, in Molise (spetterà in ogni caso all'Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone già affette da patologie pregresse); 8 pazienti clinicamente guariti (che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici); 2 guariti (che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Il totale potrebbe essere differente, in quanto alcuni dei pazienti clinicamente guariti sono ancora in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 2695 test, di cui 1606 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Dei casi positivi, 30 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 80 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 259 alla Asl di Pescara e 81 alla Asl di Teramo. Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara è anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione.

Una quadra definitiva sul nome per il momento, e queste sono notizie delle ultime ore, ancora non si è trovata. Servirà sicuramente convergenza di visioni e di intenti tra la parte politica dei sindaci e la parte politica regionale.

Sicuramente, la strada che si sta tracciando è quella relativa alla scelta di una figura qualificata che vada ad affiancate il manager per quel che concerne la gestione dell’emergenza nell’area marsicana d’Abruzzo. Anche se qualche giorno fa, lo stesso sindaco Di Pangrazio proprio ai nostri microfoni aveva asserito che probabilmente la vera soluzione sta nell’affiancamento di tre figure qualificate ed esperte del territorio, ausilio del manager per il fronte aquilano, marsicano e peligno dei contagi e della rete ospedaliera. Ma torniamo alla Marsica. Una rosa dei nomi c’è, anche se c’è da dire che numerosi sindaci di questo bacino hanno affermato che secondo il loro punto di vista dovrebbe essere un medico del Pronto Soccorso di Avezzano. Ma andiamo per ordine.

In lizza, potrebbe esserci il nome di Maria Teresa Colizza, attuale assessore all’emergenza Covid del Comune di Avezzano e nel passato già direttore sanitario della Asl 1, per 5 anni. Ha passato il testimone nel 2019.

Profonda conoscitrice della rete sanitaria territoriale (non a caso è stata scelta da Di Pangrazio come voce esperta in fatto emergenziale). Poi c’è il primario di Cardiologia Stefano Guarracini, attualmente operativo in quel di Pescara, nella casa di cura Pierangeli, nella veste di primario, ma pare che la sua figura non abbia trovato il “lasciapassare” tra i poteri regionali. Guarracini è molto conosciuto in terra marsicana per aver dato animo e vita al progetto di “Avezzano città cardioprotetta”, facendo balzare in avanti la città avezzanese come tra le prime in Italia per prevenzione cardiologica, attraverso l’uso dei defibrillatori.

Andiamo avanti. Sembra essere circolato anche il nome dell’ex numero 1 della LFoundry Sergio Galbiati, l’Italia Government Relations Leader, anche lui personaggio molto conosciuto in terra marsicana e da più voci considerato come una possibile buona scelta. Nel documento che è in fase di ultimazione in queste ore da parte del primo cittadino di Avezzano Gianni Di Pangrazio, ci sarebbe scritto, nero su bianco, che “in attesa del Commissariamento della governance attuale della Asl 1, si richiede che almeno venga affiancato un tutor con determinati poteri e autonomie sull’area marsicana dell’Abruzzo”.

Per i sindacati servirebbe una sorta di super commissario, o meglio una persona esperta, che conosca a menadito le strutture del territorio e il personale, alla stregua di un Silveri (ex manager della Asl 1) o Libero Colitti, ex direttore sanitario della Asl, ora entrambi in pensione.

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