Stanno per partire alla volta di Avezzano. All’Interporto, da giorni oramai, sta prendendo piede e vita una mobilitazione nazionale di forze e di energie del volontariato per affrontare quello che è un caso mondiale, legato a ciò che sta accadendo in Afghanistan. Sotto la bandiera di Croce Rossa Italiana (Comitato regionale Abruzzo), in perfetta sintonia organizzativa col Ministero degli Esteri, verranno presto accolti i primi 100 (circa) profughi dall’Afghanistan, territorio di profondo conflitto e di delicatissima situazione umanitaria, in queste settimane. Le notizie che ci arrivano dall’Estero sono drammatiche e non lasciano spazio a temporeggiamenti.
I profughi arriveranno ad Avezzano – così come da programma – entro questa sera al massimo, saranno i primi arrivi. Troveranno conforto, cure, accoglienza e un primo ristoro. Adesso (ore 15 e 30 per chi legge) sono a Roma in attesa della partenza.
Nella folla che attende di essere trasportata in Abruzzo, ci sono tantissimi bambini.
E’ una vera e propria emergenza civile e sociale. Tant’è che la Croce Rossa Abruzzo ha fatto subito riecheggiare gli appelli di rinforzo delle risorse presenti in tutta Italia; appelli rivolti a tutti i volontari di Croce Rossa. Nei prossimi giorni giungeranno ad Avezzano, all’Interporto, che diventerà davvero il centro di una manifestazione umanitaria eccezionale, volontari CRI da ogni parte d’Italia.
Sono già presenti gruppi e squadre dalle Marche, dalla Puglia, e dal Lazio. Presso l’Hub logistico avezzanese sono attesi – notizie ufficiali aggiornate alle ore 10 e 30 di stamattina – 1500 persone fuggite dallo Stato islamico, quindi di più di quelle che si erano previste qualche giorno fa.