“Ciò che è accaduto all’interno di un’attività di Pescara, con la presenza di un ratto immortalata e ripresa sia dai giornali che sui social, testimonia il livello di approssimazione con cui, nel silenzio dell’amministrazione regionale e di quella comunale, si cerca di tenere sotto controllo il livello di sanità pubblica nella città. Dopo i mesi di emergenza Coronavirus, con le attività chiuse e la sospensione anche degli interventi contro gli agenti infestanti, come i ratti, era doveroso attivarsi con ancora più forza e prevenire casi gravi come questo. Così, per colpa della negligenza di qualche istituzione, chi rischia di pagarne le conseguenze sono gli stessi imprenditori e tutti i cittadini, già alle prese con le problematiche derivanti dalla pandemia”.
Ad affermarlo è il Vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che spiega: “L’azienda che ha il compito di intervenire, Attiva, fatica a farlo in caso di emergenza di sanità pubblica per carenza di personale. Mi domando allora a cosa serva il lavoro della Asl, che mai come adesso deve svolgere il proprio compito di sorveglianza ferrea del territorio e pressare sia l’azienda che il Comune affinché aumentino il carico di forza lavoro. Non è più procrastinabile un piano chiaro ed efficiente, mirato a eradicare ogni agente infestante che possa trovarsi nella città. Il ritardo accumulato già adesso è inaccettabile, ed è doveroso intervenire il prima possibile”.
“La salute dei cittadini deve essere una assoluta priorità per la politica a tutti i livelli istituzionali, eppure sia dalla Giunta comunale che da quella regionale, che ha il dovere di tutelare la salute pubblica in tutto l’Abruzzo, non vediamo risultati concreti, ma solamente annunci a mezzo stampa. Si dimostrino all’altezza del compito solenne che devono svolgere, o altrimenti lascino spazio ad altre persone e tolgano il disturbo”, conclude.