Ha aggredito un controllore di autobus per evitare una multa ed è fuggito, ma è stato individuato grazie all’Intelligenza Artificiale tramite il sistema automatico di riconoscimento delle immagini (Sari) utilizzato dalla polizia: protagonista della vicenda un kosovaro di 41 anni denunciato a Pescara per i reati di lesioni aggravate, violenza e minacce a pubblico nonché interruzione di pubblico servizio e omissione di soccorso.
Il fatto risale allo scorso 9 agosto ed è accaduto nei pressi del terminal bus al centro di Pescara.
Un addetto al controllo dei biglietti di Tua, società regionale dei trasporti, è stato aggredito da un uomo che, come i suoi quattro familiari, era sprovvisto del titolo di viaggio.
L’uomo ha sferrato un pugno al controllore appena sceso dall’autobus e poi è fuggito: sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante allertati da un collega della vittima, ma l’aggressore era riuscito ad allontanarsi. Il controllore ferito è stato trasportato in ospedale dove gli sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Gli agenti della polizia Scientifica hanno poi identificato l’autore dell’aggressione con il sistema Sari: il software è un sofisticato programma per il riconoscimento facciale, in grado di confrontare le immagini estrapolate dai video catturati da un altro controllore presente sul bus, con i volti dei soggetti foto-segnalati, restringendo il campo ad una platea ristretta di sospettati.
L’accertamento ha consentito in un primo tempo di individuare quale verosimile autore del grave episodio di violenza il 41enne: i successivi riscontri hanno poi confermato l’identità dell’aggressore, rintracciato ieri e denunciato.