“Non c’è alcuna giustificazione per chi aggredisce gli operatori sanitari e i volontari che prestano soccorso. Quanto accaduto a Firenze desta in noi nuove preoccupazioni davanti ad un fenomeno triste dei nostri giorni, la violenza al personale sanitario. Non possiamo rimanere impassibili. Il personale sanitario non è un bersaglio, operatori e volontari impegnati nelle ambulanze non sono un bersaglio!” A ribadirlo con forza è Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, a seguito dell’aggressione subìta dai Volontari del Comitato di Firenze della CRI.
“A quanto pare, i due Volontari sarebbero stati colpiti con pugni e schiaffi dai trasportati poiché pretendevano di essere condotti al Careggi, piuttosto che all’ospedale indicato dalla centrale operativa. Dall’impossibilità di esaudire la loro richiesta, avrebbe preso via la colluttazione in ambulanza, conclusa con la fuga dei due aggressori e con i Volontari della CRI trasportati in ospedale per le cure necessarie”, prosegue Valastro.
“Manifestare violenza contro gli operatori sanitari, aggredirli, vuol dire attaccare il diritto alla Salute e non assicurare ad altri, che hanno bisogno, di ricevere le cure necessarie. È prioritario promuovere una cultura di rispetto e legalità, capace di garantire la tutela, la sicurezza e l’incolumità di chi opera al servizio del prossimo e per la salvaguardia della salute”, ha concluso il Presidente della Croce Rossa Italiana.
Da anni la CRI ha dato vita alla campagna nazionale “Non sono un Bersaglio” con l’obiettivo di salvaguardare, in ogni modo, l’assistenza sanitaria. Nel 2023 l’Associazione è inoltre diventata membro ufficiale dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie (ONSEPS) presso il Ministero della Salute, istituito con la legge n. 113/2020 concernente “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.
Comunicato stampa