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Aiuti a professionisti in Abruzzo: “Fuori più della metà dei richiedenti

La denuncia del consigliere del M5S Pettinari: "Si aumentino le risorse e si velocizzi la graduatoria; gli abruzzesi non possono più aspettare. Le istanze presentate sono 6 mila e, secondo il criterio utilizzato, di queste sono state ammesse a finanziamento solo 2214".

Ancora una volta Regione Abruzzo promette con le parole, ma poi i fatti tardano ad arrivare. È il caso dell’Avviso per le sovvenzioni una tantum destinato a lavoratori autonomi e liberi professionisti che nonostante l’approvazione, avvenuta ormai a metà 2021, si trova ancora in alto mare, con graduatorie provvisorie e una copertura finanziaria assolutamente insufficiente. Un modus operandi a cui ormai il centrodestra in regione Abruzzo ci ha abituato. E mentre i lavoratori aspettano non è chiaro quando questi fondi 2021 saranno erogati e, cosa che più mi preoccupa, dai conti effettuati sembra che, a fronte delle 6mila istanze presentate dai professionisti e autonomi, più della metà non saranno erogate per mancanza di liquidità. Sarebbe davvero grave se si continuasse a illudere i lavoratori abruzzesi con promesse che poi non verranno mantenute”.

Ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che spiega nel dettaglio: “Carte alla mano si evince che è stato stanziato un importo pari a 4.140.034,00, per erogazioni una tantum da dividere in importi pari a 2.000,00 euro a domanda, elevabile ad € 4.000,00 con presenza di almeno 1 dipendente assunto a tempo indeterminato”.

“Di questi 4 milioni circa, 3.140.034,00 sono destinati alle sovvenzioni per lavoratori autonomi e 1 milione a sovvenzioni per liberi professionisti. Le istanze presentate dai richiedenti sono circa 6.000, e secondo il criterio utilizzato, di queste sono state ammesse a finanziamento solo 2214 istanze. Dai nostri conti delle domande ammesse, però, ben 156 istanze non saranno finanziate per esaurimento dei fondi. A queste “escluse” si devono aggiungere quelle non entrate neanche in graduatoria sempre per mancanza di fondi, così si raggiunge un totale di circa 3.319 domande lasciate a bocca asciutta“.

“Numeri – incalza Pettinari – che rappresentano un fallimento totale dal punto di vista degli aiuti ai lavoratori che si traducono, per oltre 3mila abruzzesi e quindi 3mila famiglie, in una vera e propria mannaia sulle economie familiari. È indispensabile che l’Assessore Quaresimale con delega alle politiche del lavoro velocizzi immediatamente le procedure per stilare una graduatoria definitiva e contestualmente venga incrementato il fondo con altri 5 milioni di euro, al fine di soddisfare tutte le domande pervenute a Regione Abruzzo. Non è più possibile ascoltare discorsi di sedicenti salvatori della Patria quando nei fatti abbiamo famiglie intere che chiedono aiuti e la Regione non è in grado di tendere una mano per mancanza di fondi e per lentezza nella macchina burocratica. Poche risorse, ed erogate lentamente, non è certo la soluzione da contrapporre a una crisi economica che corre veloce e che sta mettendo in seria difficoltà proprio quei lavoratori autonomi che non possono contare sulla sicurezza di un’entrata fissa mensile. Noi continueremo a chiedere che ogni centesimo della Regione sia usato lì dove più ce n’è bisogno, come in questo caso. Se il centrodestra può fare la differenza per chi ha bisogno è il momento che lo faccia con i fatti, le parole non servono più a nessuno”, conclude.

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