Un mese e tredici giorni di tempo per dare risposta alla nostra proposta di aiuto alle attività commerciali e alle partite IVA di Tagliacozzo. Ma nonostante la lunga attesa e gli accordi disattesi, in quanto il sindaco insieme alla sua Giunta avevano preso l’impegno di discutere la nostra proposta di aiuto alla attività in maniera collegiale, prendiamo atto che la propaganda politica ha preso il sopravvento rispetto l’amministrazione territoriale e alla parola data.
Sarebbe interessante capire il perché il sindaco ha disatteso quanto ha comunicato a noi e ai giornali in data 6 maggio: “A Di Marco Testa e Poggiogalle va il ringraziamento del sindaco per la disponibilità mostrata a dare un contributo di idee in questo particolare che chiede unità d’intenti per il bene comune”, forse questo ha coinciso con il risveglio dal letargo del sindaco anche per la “questione ospedale”, si è ricordato solo nelle ultime settimane, dopo quattro anni e mezzo di amministrazione, che il comune di Tagliacozzo aveva al suo interno un Presidio Ospedaliero.
Pare chiaro che la velocità non sia una peculiarità del sindaco, impegnando la maggior parte del suo tempo in proclami invece che in azioni concrete.
Nel contempo, non ci rimane che prendere atto che il gagliardetto da apporsi sulla giacca è più importante del bene collettivo, che la strumentalizzazione sia il faro dell’azione “amministrativa” di questi soggetti che tentano goffamente di mettere in atto.
In data 2 maggio, avevamo chiesto un aiuto alle imprese con testuali parole: “in questo momento c’è bisogno di unione per il bene e l’interesse dei cittadini”.
I fatti sono dalla nostra parte, l’attuale amministrazione comunale non è in grado di dettare l’agenda politica del paese, solo dopo continui solleciti da parte nostra e di altri esponenti della minoranza, ultimo in data 22 maggio, sono riusciti a fare solamente un annuncio che però è tutt’altro che esaustivo.
Ma le vere domande sono: a quanto ammonta l’importo messo in atto per gli aiuti? Quali attività possono rientrare? Su che base verranno concessi gli aiuti?
Noi siamo contenti che le attività vengano aiutate, lo abbiamo proposto noi. Ma vogliamo sia chiarezza sul regolamento. Vogliamo che questa proposta non sia solo uno spot elettorale che poi non abbia seguito o peggio ancora che non si riveli un contributo reale di sostegno alle attività.
Vigileremo sulla reale attuazione, lo faremo per il bene e l’interesse della collettività, come abbiamo sempre fatto.
Avevamo chiesto che almeno duecentomila euro venissero dirottate per gli aiuti alle attività a fondo perduto come è stato fatto in molti altri comuni marsicani. Il ritardo con il quale l’attuale amministrazione ha provveduto in maniera goffa a comunicare è disarmante e non è rispettoso per le attività tagliacozzane che già sono dovute ripartire senza aiuti, differentemente da quelle di altri comuni più fortunati dove le amministrazioni comunali hanno provveduto mesi fa ad aiutare.
Come sempre, saremo dalla parte dei cittadini e vigileremo.