Lo scorso 28 gennaio, l’Aula Magna del Liceo Classico “A. Torlonia” ha ospitato la presentazione del volume “Avezzano. Storia della città moderna” (Radici Edizioni), pubblicato con il contributo della Fondazione Nicola Irti.
Il libro, a cura di Giampiero Nicoli e con prefazione di Natalino Irti, raccoglie quattordici saggi che, spaziando dall’architettura all’urbanistica, dall’economia alla politica, dalle arti allo sport, hanno l’obiettivo di illustrare il percorso di sviluppo della città di Avezzano e i motivi del suo affermarsi in età contemporanea come punto di riferimento per tutta la Marsica.
Accolti in vece del Dirigente Scolastico dalla professoressa Federica Gambelunghe, tra i vari intervenuti: il Sindaco Giovanni Di Pangrazio, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, il curatore del libro e alcuni altri autori, fra i quali Sergio Natalia, che ha anche moderato il dibattito.
La presentazione è stata riproposta oggi 4 febbraio nella sede del Liceo Artistico “V. Bellisario”, dove a fare gli onori di casa è stata la professoressa Maria Pellicanò. Dopo i saluti del Vicesindaco Domenico Di Berardino, hanno preso la parola Giampiero Nicoli e Sergio Natalia, che hanno presentato il volume e introdotto i vari temi toccati dai saggi in cui esso è articolato, evidenziando che la città nata dopo il terremoto del 1915 è «una città con memoria e tradizioni andate in frantumi sotto le macerie e formatasi, oltre che con una maggioranza di persone giunte da altri luoghi e regioni, con altre memorie e altre tradizioni. Per questa storia tormentata e per questo caleidoscopio sociale, Avezzano è diversa dunque dalle altre città della regione».
Il critico d’arte Marcello Guido Lucci si è infine concentrato sull’esposizione del proprio contributo, incentrato sul tema “Presupposti e sviluppi delle arti figurative in e da Avezzano come capoluogo della Marsica dalla fine dell’Ottocento al 2000”.