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Al via l’edizione 2024 della campagna Dona vita, dona sangue

Campagna promossa dal Ministero della Salute. L’ex stella del rugby azzurro e conduttore televisivo Martín Castrogiovanni è il protagonista del nuovo spot istituzionale.

Torna per il secondo anno consecutivo “Dona vita, dona sangue”, la campagna per la donazione di sangue e plasma, promossa dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e le principali Associazioni e Federazioni di donatori italiane (AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, FRATRES e DonatoriNati).

In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno, la campagna è stata presentata nella sede del Ministero della Salute, alla presenza del ministro Orazio Schillaci.

“Rinnoviamo anche quest’anno la campagna ‘Dona vita, dona sangue’. Dopo gli ottimi risultati dello scorso anno – ha detto il Ministro Schillaci – nel 2023 sono aumentate le donazioni anche tra i giovani, nessuna Regione ha registrato carenza di sangue durante l’estate ed è cresciuta anche la raccolta di plasma. Sono dati che dimostrano l’importanza e la buona riuscita di queste campagne. Donare il sangue è un gesto semplice ma con un impatto fortissimo e continuiamo a incoraggiare i giovani perché c’è bisogno di un ricambio generazionale dei donatori. In questi mesi abbiamo promosso la donazione del sangue nel corso di importanti eventi sportivi nazionali e internazionali, oggi ripartiamo con un nuovo spot e attività in tutta Italia per far crescere anche nel 2024 le donazioni di sangue e plasma”.

L’ex stella del rugby azzurro e conduttore televisivo Martín Castrogiovanni è il protagonista del nuovo spot istituzionale che andrà in onda su televisioni e radio nazionali durante i mesi estivi. La campagna vedrà inoltre numerose iniziative promosse dalle associazioni su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare nuovi potenziali donatori.

Tra queste anche l’osservatorio “Globuli Rosa”, un viaggio attraverso le possibilità e gli ostacoli delle donatrici italiane per indagare, attraverso una survey e dei focus group condotti da Doxa, le motivazioni per le quali le donne in Italia, in particolare le over 30, donano meno che in altri paesi e per trovare soluzioni condivise in merito.

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