Al termine di un sopralluogo avvenuto nei giorni scorsi nel comune di Lecce nei Marsi, è stato consegnato il servizio di progettazione dei lavori per la riparazione di fabbricati danneggiati dal sisma del Centro Italia del 2016-2017: si tratta di 8 fabbricati con 44 alloggi residenziali a totale proprietà dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila, oltre ad un locale commerciale, ancora dell’Ater, e da tre locali commerciali privati.
L’incarico di progettazione è stato affidato, secondo il bando lanciato dall’Azienda territoriale, allo studio Speri, società di ingegneria di Roma, che è risultato vincitore di procedura aperta in due lotti “per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura, all’ingegneria ed alla geologia propedeutici all’intervento di riparazione e ripristino con miglioramento sismico dei fabbricati ATER n. 1257-1258-1259-1260-1261-1262-1263-1264 siti in Lecce nei Marsi interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24/08/2016”.
Lo studio della Capitale avrà tre mesi di tempo per consegnare il documento che poi sfocerà nella gara per l’affidamento dei lavori prevista nella prossima primavera. La consegna è avvenuta alla presenza, tra gli altri, del sindaco del comune della Marsica, Augusto Barile, e del direttore generale dell’Ater, Alfredo D’Ercole.
Parte quindi l’atteso iter per un intervento per il quale è previsto un finanziamento di circa 3,3 milioni di euro.
“Come Consiglio di amministrazione ed Azienda siamo impegnati ad accelerare le procedure per riconsegnare al più presto gli alloggi danneggiati dal sisma, in questo caso dell’agosto del 2016, – spiega il presidente dell’Ater, Isidoro Isidori -. Il nostro obiettivo è far tornare nelle proprie abitazioni persone che hanno già subito gravi disagi per il sisma del Centro Italia. Ringraziamo per la collaborazione gli amministratori dell’operoso Comune marsicano”.
Molto soddisfatto il sindaco Barile: “siamo molto contenti di aver raggiunto dopo tanto tempo questo risultato che è il primo step dell’iter di recupero di otto fabbricati con 44 alloggi, insediati nel centro del paese, ed altrettante famiglie che aspettano di tornare nella proprie case. Ci aspettiamo che a primavera possano partire i lavori e che nel 2023 tutti possano rientrare nelle abitazioni ricostruite secondo tecniche moderne, innovative e sicure. Con questo intervento anche il centro del paese si rifà il trucco: il Comune di Lecce nei Marsi si impegna ad un piano di riqualificazione anche attraverso la rigenerazione urbana. Siamo di fronte ad un virtuoso esempio di collaborazione istituzionale tra Ater, Regione, Comune e ufficio ricostruzione del Centro Italia”.