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Al via test Medicina: in 65 mila per 16 mila posti

Un aspirante medico su quattro si prepara da oltre un anno per il test

Università, ADSU lancia l'allarme sulle nomine

Più materie disciplinari e meno logica e cultura generale.

Prende il via domani il test per l’accesso a Medicina e Chirurgia, una prova rinnovata che vedrà sui banchi 65.378 candidati a contendersi i 15.876 posti disponibili. Uno su quattro, dunque, potrà continuare ad inseguire il sogno del “camice bianco”.

A sostenere le prove per primi saranno i candidati per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria in lingua italiana. A seguire, giovedì 8 settembre è in calendario il test per Medicina veterinaria, martedì 13 la selezione per i candidati in Medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria erogati in lingua inglese. Per il corso triennale per le professioni sanitarie la prova si terrà giovedì 15 settembre, mentre il 20 settembre è previsto il test per l’accesso alla laurea magistrale a ciclo unico in scienze della formazione primaria.

Gli ultimi a sostenere la selezione, mercoledì 28 settembre, saranno i candidati ai corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie.

Per il corso di laurea in Medicina e chirurgia, quest’anno i posti sono 15.876 in tutto, di cui 14.740 per i candidati dei Paesi Ue e non Ue residenti in Italia e 1.136 quelli per i candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero. Per il corso di laurea magistrale in odontoiatria e protesi dentaria i posti complessivi sono 1.449, di cui 1.330 per i candidati dei Paesi Ue e non Ue residenti in Italia, ai quali si aggiungono i 119 per i candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.

Per la prova di ammissione a Medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria in lingua italiana – ricorda il ministero dell’Università e della Ricerca – i candidati dovranno rispondere a 60 quesiti a risposta multipla (5 le opzioni di risposta previste). Il tempo a disposizione è di 100 minuti. Il punteggio massimo previsto per la valutazione delle prove è di 90 punti. Quest’anno il numero di quesiti per ciascuna materia è stato rimodulato e sarà data più attenzione alle materie disciplinari e meno a logica e cultura generale.

Per Medicina veterinaria, invece, i posti in tutto sono 1.139: 1.080 per i candidati dei Paesi Ue e non Ue residenti in Italia e 59 per i candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.

E ancora: per Scienze della formazione primaria i posti in tutto sono 8.689. Di questi, 8.525 sono previsti per i candidati dei Paesi Ue e non Ue residenti in Italia e 164 per i candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero. Infine, per professioni sanitarie, per i corsi di laurea magistrale i posti sono 3.280: 3.194 per i candidati dei Paesi Ue e non Ue residenti in Italia e 86 per quelli dei Paesi non Ue residenti all’estero.

Per i corsi triennali, invece, i posti definitivi saranno indicati a breve, conclude la nota del Mur, nella quale si ricorda anche che le indicazioni sulle modalità di svolgimento delle prove sono fissate nei rispettivi decreti ministeriali.

Un aspirante medico su quattro si prepara da oltre un anno per il test d’ingresso a Medicina.

A rivelarlo sono i dati di Skuola.net, che ha intervistato 500 degli oltre 65 mila studenti che domani tenteranno di conquistare uno dei 16 mila posti a disposizione.

Passerà lo sbarramento, dunque, un candidato su 4: una delle quote più abbordabili di sempre. Tuttavia, gli elementi che compongono l’identikit dell’aspirante “camice bianco” sono immutati: tanta passione, una preparazione degna del grande appuntamento e la voglia di non mollare l’obiettivo, neanche se le cose dovessero andare male.

Ecco perché, pur di farcela, nella fase di preparazione ai test in tantissimi hanno deciso di fare un notevole investimento sia in termini di tempo che di denaro. Oltre un quarto degli intervistati (27%) ammette di aver iniziato a studiare circa un anno fa; a cui va aggiunto il 16% che è partito da almeno un semestre e il 13% che ha impostato il lavoro come minimo da un trimestre. Alla fine, dunque, ben 1 iscritto su 2 non ha perso tempo, programmando in largo anticipo la marcia di avvicinamento alla prova. Solamente il 26% ha iniziato meno di tre mesi fa, appena il 14% ha fatto sul serio solo nell’ultimo mese.

Muovendo da queste premesse, risulta più facile comprendere anche perché, per darsi più chance di superare le selezioni, il popolo dei test di Medicina arrivi a spendere cifre importanti per supportare la preparazione con corsi o testi specifici.

La fetta più grande è riuscita a contenere l’esborso al di sotto dei 300 euro: il 38% tra i 100 e i 300 euro, il 21% ce l’ha fatta con meno di 100 euro. Ma quasi 3 su 10 hanno sfondato il tetto dei 500 euro e oltre 1 su 10 si è attestato tra i 300 e i 500 euro. Nel pratico, invece, il metodo di studio più gettonato è stato utilizzare i libri per i quiz (34%).

A seguire, a parecchia distanza, le simulazioni online (17%) e i corsi di preparazione (15%). Ma 1 su 4, per non lasciare nulla al caso, ha variato toccando un po’ tutti i tasti (libri, simulazioni, corsi, persino lezioni private).

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