“Ad Alba Fucens la visita dei monumenti è a discrezione del personale comunale e a patto che l’addetto di turno sia di buon umore e disposto a ricevere il visitatore”.
E’ lo sferzante intervento dei consiglieri comunali di minoranza di Massa d’Albe, Antonio Mastrangelo, Gianni Mancini e Giovanni Ceglie, con riferimento alla chiesa di San Pietro, gioiello del piccolo borgo di Alba Fucens.
“Nei giorni scorsi”, scrivono i tre, “è stato chiesto all’addetta di aprire la chiesa per una visita da parte di turisti. L’operatrice, contattata per telefono, ha accolto la richiesta solo dopo molta resistenza, con un atteggiamento di fastidio e insofferenza, esprimendo tutta l’irritazione per essere stata ‘scomodata’!”
“Ci chiediamo: nel fare il proprio lavoro, gli addetti del Comune fanno un ‘favore’ ai visitatori, una specie di cortese concessione? E perché non espongono gli orari di visita? Il fatto la dice tutta sul menefreghismo e il pressapochismo con cui il sindaco Nicola Blasetti gestisce i beni storici”
“L’episodio della chiesa di San Pietro”, aggiungono i tre, “è l’ultimo di una catena di fallimenti che comprende la mancata revoca della concessione nella gestione del Borgo Medievale, necessaria per procedere alla stesura di un nuovo bando di assegnazione; il mancato ripristino dello status quo ante da parte di chi ha utilizzato le cave, ora dismesse, con perdite per le finanze comunali; il recesso unilaterale della concessione dell’ex scuola elementare di Forme nei confronti della Pro Loco con la motivazione i soci di quest’ultima avrebbero dato all’Aciam Spa arredi scolastici in disuso (la scuola è chiusa da molti anni); infine, mancata apertura del museo Archeologico di Alba Fucens, chiuso da decenni con grave danno alla strumentazione tecnologica inutilizzata. A proposito: che fine ha fatto il nuovo bando di assegnazione riguardante il Campo sportivo di Massa d’ Albe?”
“Una vera e propria deriva amministrativa che ha spinto i residenti di Alba Fucens a chiedere di staccarsi dal Comune con striscioni affissi in piazza contro il sindaco Blasetti, fatto senza precedenti. Finora egli non è stato un sindaco ma un commissario liquidatore per procedura fallimentare: si dimetta subito per non esporsi ancora al ludibrio della piazza”
Gianni Mancini
Giovanni Ceglie
Antonio Mastrangelo
Comunicato stampa