La gestione dell’emergenza sanitaria legata al Covid ha cambiato i rapporti di forza tra Stato, Regioni e Comuni, sollevando le diverse contraddizioni di un sistema amministrativo che oggi appare quanto più sproporzionato.
La pandemia, in questo senso, può rappresentare ancor di più una occasione importante di riflessione sul ruolo degli enti locali e su quella necessità di ridisegnare una riorganizzazione del governo del territorio in chiave policentrica.
Un riassetto, dunque, che sia incentrato sulla prossimità, sullo sviluppo reale del territorio a partire dalla rilettura dell’evoluzione tecnologica.
Oggi più che mai risulta quindi necessario, per guidare la trasformazione in atto, rilanciare il rapporto la tra cittadinanza e la rappresentanza.
Per intervenire nei processi democratici risulta fondamentale rimettere al centro della discussione politica una riforma del Titolo V, che riveda le funzioni delle Regioni e una rifondazione delle Province, rimaste in una sorta di limbo dopo la riforma Delrio del 2014.
Il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi sottolinea che “La riforma Delrio ha distrutto le province”, ma che “Adesso stiamo riprendendo centralità”.