Un murales dedicato ai valori dello sport per sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto del decoro urbano. L’opera di street art sarà realizzata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Di Pangrazio, nell’area della pineta, il polmone verde della città. In particolare, il murale andrà a decorare il muro antistante il campo sportivo polivalente di via Paolini, a pochi metri dell’area fitness all’aperto, dalla piscina comunale e dal Pala Winner team. A realizzarlo sarà l’artista muralista Francisco Daniel Gordillo Santiago.
L’iniziativa è della consigliera comunale Federica Collalto neopresidente della V Commissione Sport e Cultura. “Il progetto nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi al rispetto e alla tutela del bene pubblico”, afferma la consigliera Collalto, “una città bella e accogliente non si costruisce solo attraverso l’impegno quotidiano degli amministratori, ma anche grazie alla partecipazione e alla cura di ciascun cittadino. Il murales rappresenta un percorso visivo attraverso i valori e i temi dello sport — dal basket al tennis, fino alle arti marziali — discipline che esprimono impegno, rispetto e spirito di squadra. Con questa iniziativa vogliamo sottolineare, ancora una volta, la vocazione di Avezzano come “Città dello Sport”, capace di promuovere non solo l’attività fisica, ma anche i principi educativi e sociali che lo sport incarna”. Con il suo messaggio educativo e sociale, l’arte di strada è ritenuta in grado non solo di contribuire a migliorare il decoro di alcuni luoghi urbani, ma anche ad educare i cittadini, soprattutto i giovani, al rispetto della proprietà pubblica, alla tutela e salvaguardia dei beni comunali.
“Attraverso quest’opera ho voluto raccontare la forza positiva dello sport come linguaggio universale”, spiega l’artista muralista Gordillo Santiago, “ogni colore, ogni movimento rappresentato è un invito ai giovani a credere nei propri sogni, a rispettare gli spazi comuni e a vivere la città come un luogo di crescita condivisa. Il murales non è solo un’opera decorativa, ma un messaggio di energia, collaborazione e appartenenza alla comunità di Avezzano”.







































