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Alla Plus Ultra di Trasacco la prima riconferma dopo un anno di stop: Mario Aquilio è pronto per il gol di Prima Categoria

Mario Aquilio, giocatore in forza alla Plus Ultra di Trasacco sin dagli albori del Campionato di Terza, tre anni fa non ebbe dubbi sul dire di sì ad un progetto calcistico, che, grazie alla fede, alle capacità e alla voglia di fare, ripartiva dall’ultimo gradino della scala, per ritrovarsi, infine, in Prima Categoria, quest’anno. «Felicissimo di tornare in campo. – afferma ai nostri microfoni il giocatore classe 1992, esordiente, nel 2009, a soli 17 anni, nel Campionato di Eccellenza con l’Angizia Luco  – Dopo un anno di fermo, non aspettavo altro. Questo lungo periodo di stop forzato, a seguito dell’infortunio al ginocchio, mi è pesato molto, soprattutto a livello morale. Ora mi sento di sfidare la sfortuna che mi ha perseguitato, in un certo senso, e che ho lasciato al vecchio Campionato. Nuovi orizzonti ci aspettano, in Prima, orizzonti non senza ostacoli, è vero. Ma questa squadra – afferma Mario – ha sempre dimostrato, sul campo, di essere una regina in coerenza e determinazione: sono sicuro che farà bene». Credere nel progetto; ecco: questo è il filo conduttore che, fondamentalmente, riunisce tutti i calciatori che militano nella squadra trasaccana da sempre o da poco. Al di là, quindi, del risultato di gruppo o del singolo, al di là della coppa o della scalata in classifica, è il progetto totale che affascina veramente i membri della Plus Ultra: quasi fosse una macchina sola e a una voce, formata, però, dal senso sociale di una squadra che cammina per attestarsi e per affermarsi.

«A mio avviso – dice – si può fare bene anche in Prima Categoria, senza presunzioni. Abbiamo una squadra attrezzata per provare a fare qualcosa di buono. L’obiettivo finale, senza dubbio, sono sicuro che andrà oltre la salvezza. Il progetto di fondo è la risalita. Fare una previsione ora? E’ un Campionato tosto, quello di Prima, ciò è inequivocabile: le squadre da temere sono più di una, come il Pizzoli, una bella compagine, e i miei vecchi compagni del San Benedetto-Venere».

Alle spalle del giocatore, un anno sfortunato: le cronache calcistiche ne sono testimoni. Nel 2018, ricomincia al fianco di nuovi innesti e di vecchie guardie: «Giacomo Aureli – ci confida – è stato un mio compagno di gol qualche anno fa, quando assieme giocavamo nel San Benedetto, vincendo, assieme, anche i Play Off di Promozione. Lo conosco molto bene come giocatore, è un vero bomber. L’esterno difensore Najib Saoufi di Collelongo, invece, è un altro colpo destro della società. Sono tutti acquisti mirati alla risalita ed io sono pronto ad affiancarli». Alla base del progetto Plus Ultra, due vettori di forza sopra gli altri: il tifo e lo spogliatoio. «Il tifo è un punto di forza estremo a Trasacco, – avverte – la gente, ogni domenica, che sia in casa o in trasferta, ci segue. I tifosi di Trasacco sono un po’ l’anima della squadra, anche chi è di fuori, viene adottato dall’entusiasmo».

La Prima Categoria comincia ad essere una bella piazza. «Un anno di stop non è facile da affrontare; – dichiara il presidente della Plus Ultra Calcio, Maurizio Di CintioMario Aquilio è una riconferma, un elemento valevole che noi tutti della squadra abbiamo riabbracciato con questa firma tris ufficiale, sancita dalla solita stretta di mano che vale più di mille parole. Da presidente, mi sento di credere ancora di più in un progetto calcistico che ha piani alti, ad ampio raggio e con gambe lunghe per camminare. Ci stiamo rifocillando in attesa del fischio d’inizio della prossima stagione. La parentesi accesa del calciomercato è aperta, ma senza abbandonare l’ossatura d’acciaio della squadra: siamo una realtà che non molla facilmente. Le qualità tecniche, poi, fanno da specchio a quelle morali e di fair play in campo: a breve partiremo con la preparazione».

Notizia a cura dell’Addetto Stampa della Plus Ultra Calcio, Mersia Angelini

 

 

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