Migliorare la percezione della sicurezza da parte degli aquilani, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle prescrizioni finalizzate a evitare il contagio da Coronavirus.
Con questo obiettivo la giunta comunale del capoluogo d’Abruzzo ha deliberato stamani l’istituzione del Nucleo di sicurezza urbana, collocato nell’ambito della Polizia Municipale.
La struttura, che viene attivata temporaneamente in via sperimentale, sarà composta da agenti che opereranno in abiti borghesi. Questi avranno il compito di prevenire e, ove necessario, di reprimere, comportamenti non consentiti dalla normativa statale e locale in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica. Più in generale, il Nucleo opererà per evitare fenomeni che comportino il degrado dell’ambiente e del territorio comunale.
“I controlli – hanno spiegato il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore alla Polizia municipale, Carla Mannetti, che ha proposto la delibera approvata dall’esecutivo – interesseranno in particolare, ma non esclusivamente, il centro storico della città. Detti interventi saranno eseguiti in stretto raccordo con le autorità di pubblica sicurezza”.
“Dallo scorso 11 marzo, giorno in cui è stata decretata la cosiddetta zona rossa in tutta l’Italia per contrastare il contagio da covid-19, la polizia municipale ha effettuato oltre 11mila controlli, su persone e attività produttive – hanno osservato Biondi e Mannetti – segno evidente di come sia stato di rilievo l’impegno del corpo in questo periodo così difficile. Per quanto sanzioni e denunce siano state estremamente contenute, a conferma del senso di responsabilità dei cittadini, con l’avvio della fase 2 è emersa la necessità di creare una struttura apposita della polizia municipale che si occupi proprio delle verifiche tese al rispetto delle norme igieniche, sanitarie e sociali disposte dallo Stato e dagli enti locali.
Inoltre, questo servizio servirà a garantire anche il decoro e la fruibilità delle aree pubbliche del territorio comunale”.