“Ringraziamo tutti i soccorritori per il lavoro svolto in questi giorni”. Lo affermano alcuni dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, gli alpinisti trovati senza vita ieri mattina sul Gran Sasso dopo cinque giorni di ricerche.
Un dolore composto quello dei parenti delle vittime che hanno avuto i primi contatti con gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza e con altri volontari.
“Abbiamo collaborato tutti insieme. Siamo qui per salvare le persone e quando accadono queste cose siamo i primi a rattristarci. Quando non riusciamo a portare le persone a valle per noi è una sconfitta”- commenta Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.
Intanto la procura della repubblica di Teramo ha disposto il trasferimento delle salme in obitorio per la ricognizione cadaverica.