“L’annuncio del Presidente del Consiglio dei Ministri di realizzare, tra le altre opere, anche il progetto dell’alta velocità sulla linea ferroviaria Roma-Pescara è un’ottima notizia se alle buone intenzioni seguiranno i fatti concreti. La realizzazione di infrastrutture a ferro è essenziale per modernizzare la rete dei collegamenti e per far uscire l’Abruzzo dall’isolamento sociale ed economico. Ma da questo quadro nuovo e positivo della mobilità, la città dell’Aquila è tagliata fuori e rischia di subire un’altra spinta verso l’isolamento totale, che relegherà la città capoluogo di Regione al ruolo di anonimo paese dell’entroterra!”, così si esprime in una nota rivolta alla stampa, il consigliere comunale dell’Aquila all’opposizione, Lelio De Santis.
“Stessa sorte, in termini più marcati, toccherà alle zone interne della Provincia dell’Aquila e della Provincia di Teramo, – aggiunge – marginali rispetto all’asse ferroviario Roma-Pescara. Di fronte a questo rischio reale, la politica regionale, ed in particolare quella aquilana, deve battere un colpo forte ed assumere decisioni unitarie e chiare. Ritengo che le Istituzioni locali debbano proporre al Governo ed alla Regione il finanziamento del Progetto di collegamento ferroviario L’Aquila-Roma, la cui bozza esiste e prevede il passaggio della nuova linea per Scoppito e Passo Corese. Bisogna passare dalle lamentazioni alle proposte ed a tal fine chiederò la convocazione urgente del Consiglio comunale e poi di coinvolgere anche il Consiglio comunale di Teramo e le Amministrazioni Provinciali dell’Aquila e di Teramo. L’Aquila e le Zone interne non possono solo assistere a decisioni politiche che aumenteranno il divario sociale ed economico fra la costa e la montagna e segneranno il colpo mortale al futuro della città. Questo è il momento di mettere alla prova una classe dirigente, che finora non ha brillato per capacità ed autorevolezza, per unità e per lungimiranza”, questa la conclusione.