Non aveva rivali, il famoso Hotel Roma, vero e proprio tempio della pasta all’amatriciana, crollato con il terremoto che ha colpito la città Amatrice il giorno 24 agosto passato. L’intera cittadina era conosciuta per la buona cucina ed in particolar modo per quegli spaghetti che avrebbero dovuto festeggiare, nel fine settimana scorso, la 50esima sagra relativa.
‘Amatriciana day’ è un’azione di solidarietà nata all’interno del mondo della ristorazione nazionale, che permette di assaporare il gustoso piatto, dando, però, la possibilità al tempo stesso, di donare una quota del costo totale del piatto acquistato in beneficienza per continuare a sostenere il popolo terremotato. Simbolo della città di Amatrice, questa pietanza rappresenta una vera e propria prelibatezza che nelle sue differenti versioni, la gricia ( ‘ alla povera’ l’amatriciana dei pastori ) e la rossa ( la ricetta dei ristoratori amatriciani a Roma ) sarà protagoniste dei locali che aderiscono a questa splendida iniziativa.
‘Un’amatriciana per Amatrice’ non è la sola manifestazione all’interno dell’attività culinaria che sostiene le zone terremotate. L’Associazione Verace Pizza Napoletana ha, infatti, da poco, lanciato l’idea di creare una pizza all’amatriciana con lo scopo di raccogliere fondi per la ricostruzione.
Sono ormai innumerevoli gli interventi organizzati per aiutare le popolazioni in difficoltà e non finiranno di certo qua. Non si tratta assolutamente di pubblicità o di protagonismo, questi moti di solidarietà, infatti, rappresentano il più bel regalo che possa fare l’animo umano agli altri: vi stanchereste forse, un giorno, di sentirvi dire grazie o per favore? Noi crediamo di no. Crediamo, invece, che la generosità umana sia un pozzo senza fondo infaticabile. ( g.d’a )