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Ambiente, schema di convezione per classificazione acque in Abruzzo

Nasce, inoltre, in Regione un apposito gruppo di lavoro per la definizione delle linee guida volte al monitoraggio delle procedure dei “GPP” (Green Public Procurement). Dovrà coordinare le attività per realizzare un apposito Piano di azione regionale per la gestione del Green Public Procurement, ossia gli acquisti verdi della Pubblica amministrazione.

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Ieri sera, in materia di ambiente, la Giunta, su proposta dell’assessore Emanuele Imprudente, ha approvato lo schema di convenzione tra Regione e Arta sui criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali. Con il provvedimento approvato la Regione intende dare attuazione ai dettati normativi previsti per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali e la gestione delle acque per la balneazione.

All’atto di stipula della convenzione, all’Arta Abruzzo verrà affidato lo svolgimento del programma di monitoraggio delle acque di balneazione al fine di valutarne la qualità igienico sanitaria, nonché delle acque marino-costiere prospicienti la Regione Abruzzo.

L’importo complessivo per l’attuazione del programma è pari a 110 mila euro.

Poi, su iniziativa dell’assessore Nicola Campitelli, l’Esecutivo ha approvato la proposta di delibera che individua i principi da seguire e gli adempimenti da svolgere nell’ambito degli acquisti verdi da parte dell’ente pubblico, fissando, nel contempo, la costituzione di un apposito gruppo di lavoro per la definizione delle linee guida volte al monitoraggio delle procedure dei “GPP” (Green Public Procurement).

Il GPP è lo strumento finalizzato a “rendere verdi” gli acquisti pubblici adottando criteri ambientali nelle procedure d’acquisto degli enti locali e della Pubblica Amministrazione e permettendo così di sostituire i prodotti e i servizi esistenti con altri che hanno un minore impatto lungo il loro ciclo di vita. Tali prodotti, per rientrare nel GPP, devono essere capaci di ridurre il prelievo delle risorse naturali, sostituire le fonti energetiche non rinnovabili con quelle rinnovabili, ridurre la produzione di rifiuti, emissioni inquinanti e rischi ambientali.

Per natura, si tratta di uno strumento trasversale, la cui adozione interessa più settori all’interno di un Ente.

La delibera istituisce il gruppo di lavoro che dovrà coordinare le attività per realizzare un apposito Piano di azione regionale per la gestione del Green Public Procurement.

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