Una riunione “sul campo” per valutare potenzialità e strategie di valorizzazione dell’area archeologica di Amiternum.
A convocarla è il presidente della I commissione consiliare “Programmazione e Bilancio”, Livio Vittorini, che per il giorno 4 ottobre alle ore 14:30 ha indetto una riunione straordinaria dell’organo comunale per fare il punto sulle prospettive e le potenzialità dei due siti di epoca romana, Anfiteatro e Teatro, di proprietà dello Stato e diretti dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo del Ministero della Cultura che illustrerà ai convenuti i progetti in atto e i futuri scenari.
Nel prossimo triennio, 2024-2026, il Ministero della Cultura metterà a disposizione ingenti risorse, pari a un milione di euro, con cui verranno restaurate le strutture e migliorata l’accessibilità.
“Sarà possibile incrementare l’attività di ricerca e sviluppo dell’area archeologica che oltre a un indiscusso valore storico ha enormi potenzialità anche dal punto di vista turistico. – spiega il presidente Vittorini – Per questa ragione, oltre ai consiglieri componenti della commissione, saranno presenti l’assessore al Turismo, Ersilia Lancia, e la Direttrice Regionale Musei Abruzzo del Mic, Federica Zalabra che dirige i due siti del Teatro e dell’Anfiteatro, la Dirigente per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, Cristina Collettini, e il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse. Con tutti queste Istituzioni il Comune dell’Aquila ha da tempo un importante accordo di collaborazione e sostiene le campagne di scavo nei terreni di proprietà dell’Università che, nel corso del tempo, hanno consentito di portare alla luce eccezionali testimonianze del passato di questo territorio. Valutare, in loco, ciò che è stato fatto e ciò che può essere attuato per proseguire nella meritoria opera di riscoperta delle nostre radici non può che essere uno stimolo al fine di concordare e condividere azioni utili e prospettiche per consolidare, in chiave scientifica e turistica, alcuni dei luoghi maggiormente identitari per la nostra comunità”.