E’ arrivato, finalmente, il giorno X per le logiche interne della città di Avezzano, ossia quello dell’attesa pronuncia da parte del Consiglio di Stato circa il panorama politico e tecnico dato dalla sospensiva sul caso dell’Anatra Zoppa. Non si è giunti, perciò, ancora alla sentenza principale, la quale, come una sorta di linea retta fra ciò che v’era prima e ciò che vi sarà poi, sarà data fra sei mesi al massimo, stando alle ricostruzioni effettuate dagli avvocati.
La causa è stata discussa oggi in mattinata, ma, come era previdente, il collegio si è riservato di decidere.
Probabilmente, la pronuncia si avrà domani.
Aggiornamento:
Stando a quanto appreso, entrambe le parti tirate in ballo dalla causa dell’Anatra Zoppa (gruppo De Angelis e Coalizione Di Pangrazio) hanno richiesto, stamani, al Consiglio di Stato la sentenza breve, ossia che l’organo possa emettere definitivamente una decisione sia sulla sospensiva circa gli effetti della sentenza del Tar dell’Aquila sia sul merito. Non è detto, però, che il Consiglio di Stato possa dar corda a questa proposta avanzata da entrambe le parti, ma se così sarà, sicuramente, il collegio produrrà una sentenza in una settimana di tempo.
Se, invece, il Consiglio di Stato deciderà di esprimersi soltanto sulla sospensiva e, quindi, di rinviare ad un’altra udienza la decisione sul merito, l’ordinanza verrà depositata domani.
Assente il consigliere di opposizione Leonardo Casciere, che, quindi, non ha potuto prendere parte all’idea avanzata dalle altre ‘fazioni’ chiamate in causa circa la sentenza breve.
I casi di Avezzano e di Lecce in Puglia, inoltre, Comune colpito, quest’ultimo, per modo di dire, dallo stesso starnazzare dell’anatra zoppicante, sono stati discussi assieme oggi dal Consiglio di Stato, il quale organo ha emesso la stessa decisione per entrambi i due casi.
Questa sera l’approfondimento in TV, sui nostri schermi, al canale 119 del Digitale Terrestre.