Elaborare una strategia di valorizzazione di Civita d’Antino che sia incentrata sulla promozione del patrimonio culturale, artistico e storico, creando una rete sinergica ed attiva tra gli Enti e le realtà del territorio, che possa dare linfa vitale a un processo di rivitalizzazione del borgo marsicano.
Questo il tema al centro dell’incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio nella sede di Avezzano della Provincia dell’Aquila, organizzato dal Movimento civico Ancora Antinum.
Presenti al tavolo di lavoro: il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi, che detiene le deleghe alla Viabilità e alle Scuole, il geometra Luca Colella, funzionario provinciale, l’ideatore del Movimento, il dottor Matteo Di Fabio, l’architetto Marta Panella, e Raffaele Panella, sostenitore del gruppo di professionisti che hanno scelto di scendere in campo per portare avanti il progetto di valorizzazione del proprio territorio.
La mission è quella di riportare Civita d’Antino, importante municipio nel territorio dei Marsi in epoca romana, borgo che oggi domina l’alta Valle del Liri, coronato da imponenti catene montuose, all’antico splendore.
In questo senso, il Movimento Ancora Antinum ha proposto una serie di interventi volti ad incrementare il potenziale e l’attrattività turistica per rendere il borgo una meta privilegiata del turismo non solo di prossimità, favorendo dunque il miglioramento delle condizioni socio-economiche, contrastando il lento spopolamento che negli anni ha portato all’abbandono di molti territori dell’entroterra abruzzese.
Nell’incontro si è parlato a lungo delle potenzialità turistiche del territorio, sfruttate solo in minima parte. Alfonsi ha preso nota di tutte le criticità delle infrastrutture che insistono nella Valle Roveto, sottolineando che l’impegno della Provincia è massimo.
“Ringrazio il movimento civico nella persona del dott. Matteo Di Fabio per aver voluto aprire un interlocuzione con la Provincia in ordine agli asset di sviluppo della Valle Roveto e in particolare della comunità di Civita D’Antino. Aprirsi e collaborare con i movimenti civici propositivi è uno degli obiettivi che questa amministrazione si è posta a priori al fine di meglio orientare l’azione amministrativa, rendendola quanto più rispondente alla reale esigenze delle comunità territoriali”, ha sottolineato il consigliere Alfonsi.
Le arterie della zona, infatti, sono fondamentali per la viabilità di emergenza, quando la superstrada è interdetta ai mezzi che non siano dei soccorsi, ma non solo.
I professionisti del Movimento civico Ancora Antinum hanno presentato delle idee al consigliere Alfonsi per evidenziare la bellezza e le caratteristiche naturali straordinarie del paesaggio anche attraverso il percorso e le strade che portano al borgo.
“Il nostro Movimento civico neo nato ha richiesto con forza un incontro con il consigliere provinciale delegato alla viabilità e all’edilizia scolastica Gianluca Alfonsi, siamo giovani cittadini di un Comune Montano situato a 904 metri di altitudine con un unica via di ingresso e di accesso al paese lunga 8 chilometri e di non semplice percorribilità a causa delle numerosi curve e tornanti. La Provincia ha fatto molto nel corso degli anni per la Valle Roveto ed è intervenuto anche nel territorio comunale di Civita o per i settori di sua competenza”, ha spiegato Di Fabio.
“L’arteria stradale provinciale è soggetta però ad accumuli di detriti nelle cunette a bordo strada che hanno il compito di far defluire l’acqua piovana in eccesso, nonostante i tempestivi interventi della Provincia, questo fenomeno si ripete con frequenza. Ciò provoca soprattutto una scarsa percorribilità nei mesi invernali, quando nevica e gela. Sulla carreggiata stradale possono anche rinvenirsi rami, sassi o pietre e questo provoca disagio soprattutto a chi ogni mattina si alza per andare a lavoro fuori paese (quasi tutte le giovani professionalità del luogo). Abbiamo chiesto una maggiore attenzione alla Provincia, consci che la prima attenzione alla problematica dovrebbe arrivare dal Comune. Un monitoraggio costante dello stato del manto e delle cunette potrebbe prevenire anche incidenti stradali e danni agli autoveicoli”, ha aggiunto.
Tutti i presenti sono stati d’accordo sul fatto che non basta solo la cura ordinaria delle principali arterie, di competenza provinciale, ma servirebbero interventi straordinari da realizzare grazie a una sinergia tra Comune, Provincia e Regione; il tutto attraverso una collaborazione fattiva che punti a una valorizzazione del paesaggio, investendo tempo, uomini e risorse a più livelli per migliorare lo stato attuale.
Nelle prossime settimane, i componenti del Movimento presenteranno il loro progetto agli organi interessati con l’intento di individuare una possibile strada da percorrere per valorizzare e sviluppare il borgo abruzzese che ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per il turismo dell’intero comprensorio, riportando Civita d’Antino a sfruttare le risorse che la natura offre, individuando allo stesso tempo le linee di sviluppo e promozione in sinergia con gli Enti preposti.