«L’ordinanza di chiusura del centro di salute mentale di Avezzano con decorrenza immediata c’è e dispone che la Asl attui tutti i provvedimenti urgenti entro 10 giorni al fine di tutelare la sicurezza e l’incolumità degli utenti. Ora auspichiamo che in poco tempo si facciano gli interventi che non sono mai stati fatti in un anno».
Il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti replica così alle dichiarazioni del manager della Asl Rinaldo Tordera che ieri ha annunciato l’avvio di lavori urgenti sulla struttura di Avezzano per eliminare le criticità strutturali e igienico sanitarie emerse dai sopralluoghi dei carabinieri dei Nas.
Tordera ha inoltre precisato che la struttura non è mai stata chiusa. «Abbiamo solo raccontato i fatti e parlato di una imminente chiusura del centro a seguito dell’ordinanza del sindaco, quindi non dobbiamo essere smentiti e non vogliamo entrare in polemica con la Asl – aggiunge Ginnetti – Siamo il sindacato dei cittadini e vogliamo essere da pungolo affinché il servizio pubblico, e in particolar modo quello sanitario, siano sempre efficienti e rispondenti alle esigenze dell’utenza».
La Uil Fpl aveva sollevato già da un anno il problema delle «condizioni di fatiscenza» dell’edificio che, insieme al centro di salute mentale, ospita anche il centro diurno L’arcobaleno e la residenza protetta La crisalide. «Il progetto è pronto da tempo, con i fondi già a disposizione ma la situazione si è trascinata finora – conclude – Ora speriamo nel miracolo e che in 10 giorni si riescano a realizzare tutti gli interventi necessari per migliorare le condizioni della struttura».
Fonte: Uil Fpl
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