“La colpa è del maltempo che ha caratterizzato l’ultimo mese, altrimenti avremmo già riconsegnato la piazza ai cittadini in tutta la sua bellezza”. Esordisce così l’architetto Giancarlo Cardone per rispondere alle polemiche sollevate sul prolungamento della chiusura di piazza Risorgimento. E in effetti non gli si può dare torto, perché è innegabile che con le piogge abbondanti degli ultimi giorni, non sarebbe stato assolutamente possibile la prosecuzione delle opere, che tra l’altro prevedono la realizzazione di particolari disegni nel tratto antistante la fontana. Cardone fa sapere anche che: “Lunedi entrerà in azione la squadra dei pavimentisti che provvederanno a posizionare il travertino sia nella fascia centrale che sui laterali, mentre agli incroci verrà posto in opera il basalto con inserti dello stesso travertino, che andranno a complettare la mitica figura della chimera marsicana”. A questo punto non resta che sperare in Giove pluvio.
Ancora polemiche sull’isola pedonale di Avezzano
Ma il DL Cardone è sicuro di chiudere i lavori entro 20 giorni