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Ancora una scossa di terremoto nelle Marche

Terremoto percepito ad Ancona. La popolazione marchigiana resta in allerta

Un’altra forte scossa, registrata in mare nella stessa zona marchigiana tra la costa pesarese e anconetana, è stata percepita distintamente anche ad Ancona.

In particolare nei piani alti dei palazzi è stata sentita distintamente.

È di magnitudo 4 e, secondo i primi dati dell’Ingv, è avvenuta alle 13.35 con epicentro nella costa marchigiana anconetana ad una profondità di 9 chilometri. Ieri la scossa di magnitudo 5.7 e poi le altre.

“Tintinnio di specchi, movimento sussultorio del terreno, soprammobili che si spostavano e cane in allerta”. Un residente a Senigallia racconta all’ANSA i momenti della nuova forte scossa, magnitudo 4.0, registrata al largo della costa marchigiana in particolare nella zona Senigallia in provincia di Ancona alle 13:35. Una ‘botta’ che è stata percepita anche nel Pesarese, a Fano, e ad Ancona.

“L’abbiamo sentita distintamente, è stata molto forte ma breve”, riferisce un residente di Fano. Sono stati rivissuti per qualche attimo i momenti di ieri mattina quando due forti scosse 5.5 e 5.2, rilevate davanti alla costa pesarese, avevano causato momenti di panico (qualcuno si è ferito per scappare o per oggetti caduti addosso) e danni, seppure limitati, in vari centri marchigiani. “Quando ho sentito quelle forti scosse – racconta Mario Barbaresi, fanese, ex calciatore del Torino – ho preso i cani e sono uscito. Non scattavo così neanche quando giocavo”.

La popolazione marchigiana resta in allerta.
Serpeggia la paura di nuove scosse. Ieri sera, approfittando della chiusura oggi delle scuole, molti giovani si sono concessi qualche ora in più fuori casa. “I miei amici non volevano rientrare in casa per paura delle scosse. – racconta una giovane di Ancona – Dormiranno vestiti nel caso dovessero lasciare casa in fretta”.

Proseguono le scosse sismiche in mare davanti alla costa marchigiana, in particolare pesarese e altre spostate più a sud davanti a quelle in provincia di Ancona, alcune delle quali però distintamente percepibili anche in altri centri marchigiani e romagnoli. L’ultima più elevata di magnitudo 3.4 è stata registrata alle 10:08 nella stessa zona, davanti alle coste tra Marotta di Mondolfo e Fano (Pesaro Urbino), e alla stessa profondità della scossa più forte di ieri delle 7:07 che aveva toccato magnitudo 5.5 (l’iniziale valutazione Invg era stata 5.7), seguita dopo un minuto da una ‘aftershock‘ 5.2 più vicina alla Costa anconetana. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, le altre scosse più rilevanti verificatesi da ieri sera sono state: una di magnitudo 3.5 alle 23:05 di ieri e un’altra di magnitudo 2.7 alle 00:15 e 2.8 delle 2:43; tutte con ipocentro compreso tra gli 8 e i 4 km di profondità ed epicentro a circa 30 km da Fano (Pesaro e Urbino).

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