Effusioni sessuali e, sul finire, un furto messo a segno con abilità. E’ questa la storia che si ripete, nei dintorni della Stazione di Avezzano, oramai luogo di adescamento preferito da parte delle nomadi provenienti dal Campo rom di Roma. Oggi un’altra denuncia pendente sulla testa di una donna, (S.R. di 34 anni) effettuata dagli agenti della Polizia Ferroviaria del capoluogo marsicano. Lei ha adescato dapprima la vittima, un uomo sui 70 anni di età, conducendolo con sé verso una zona di aperta campagna. Qui sono incominciate le effusioni sessuali. Dopo una mezz’ora, l’uomo ha riaccompagnato la donna al punto iniziale e lì ha fatto l’amara scoperta: dal suo collo era scomparsa una collana d’oro.
L’anziano, vittima del furto, ha fornito un’attenta e accurata deposizione, oggi, agli agenti della PolFer, che sono riusciti a risalire all’identità della donna, nomade di Roma e già nota poiché colpita da un foglio di via emanato dal Questore. E’ stata, quindi, di nuovo denunciata.
Inoltre, nella mattinata di oggi, questa stessa donna era già stata denunciata dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Avezzano, per violazione dell’obbligo di non permanenza sul suolo avezzanese (della durata di tre anni). Ma la nomade, contravvenendo a quanto dettole e intimatole dalle forze dell’ordine, ha continuato a restare in Avezzano, nascondendosi agli occhi della Polizia e tornando a colpire sempre oggi, alle ore 13, con il furto della collana.
E’ stata, perciò, presentata denuncia alla Procura, la quale, immancabilmente, va ad assommarsi alle altre denunce già effettuate. La PolFer, dal canto suo, sta cercando di arginare questo fenomeno, anche per via delle numerose lamentele che provengono dai cittadini, che vivono giornalmente la situazione, alcuni di essi vengono proprio fermati e invitati ad avere rapporti di natura sessuale con le donne in questione.
Foto di: RadioCassinoStereo