Fine della corsa. O meglio, dello sprint. L’Angizia Luco resta al palo dopo quattro successi di fila, e fa un altro passo deciso verso la salvezza (obiettivo dichiarato dalla società e sottoscritto da Gianluca Giordani). A strappare il punto sul campo degli angiziani (espugnato soltanto dalla capolista Castelnuovo), è il Penne di Fabio Iodice, di ritorno nella Marsica dopo le esperienze sulle panchine di Paterno e Capistrello.
Allo Stadio dei Marsi, su un terreno allentato dalle forti piogge del fine settimana, va in scena una partita povera di emozioni. Le occasioni migliori arrivano nei primi dieci minuti e sono tutte a favore dell’Angizia. Dopo tre giri di lancetta, ci prova Ciaprini di testa ma spedisce a lato. Al 7′ uno scatenato Di Girolamo si beve mezza difesa avversaria prima di concludere debolmente verso lo specchio. Al 10′ è la volta di Stornelli, che impensierisce ancora l’estremo ospite di testa. Nulla da fare. Lo 0-0 tiene fino al novantesimo, resistendo anche alla ghiotta occasione del Penne con Di Fazio, che cestina una buona opportunità in avvio di ripresa (47′).
La logica vuole la salvezza, la classifica dice playoff. Il punto di ieri avvicina i luchesi all’obiettivo dichiarato ma continua, a sua volta, ad alimentare i sogni di alta classifica.
Altra domenica nera per il Paterno, surclassato dal Pontevomano e relegato alla dodicesima sconfitta in tredici gare. Partita incolore al Comunale di Villa Vomano, in cui i nerazzurri di Scatena nulla hanno potuto contro la buona verve dei padroni di casa, in rete per due volte con Torre (49′ e 59′) e con Di Sante (66′). Altra chances gettata al vento per riaprire il discorso salvezza, che pare sempre più un miraggio. Mercoledì all’Addari in programma il recupero contro il Castelnuovo primo ella classe.