Ogni partito della Coalizione di Centrodestra, che si autodetermina ancora unita e compatta, per la sfida al governo della città capofila della Marsica, proporrà un papabile sindaco. Alla fine, si sceglierà chi meglio saprà sintetizzare su di sé proposte, visioni e battaglie comuni. Questo è un po’ il cocktail di parole e di strategie che emerge dal fondo del bicchiere politico, pensato per Avezzano. Un bicchiere che tutti i candidati del Centrodestra (due, fino a questo momento, escludendo mosse future e impreviste di FD’I) guardano come mezzo pieno. Annamaria Taccone non è un nome nuovo agli ambienti e alla popolazione avezzanesi. Docente universitaria e commercialista, da circa un anno a questa parte è alla guida dell’azienda Aciam Spa.
Eppure, la sua candidatura al timone della città di Avezzano, in base all’ultima volontà politica di Forza Italia, ha sorpreso non poche persone e stupito non pochi addetti ai lavori: FI, insomma, cala l’asso anche lui. Proprio lo stesso giorno in cui c’è stata anche l’inaugurazione della sede elettorale di Genovesi in quel di via Corradini.
Annamaria Taccone è succeduta, ai piani alti di Aciam, dopo sei anni di gestione e amministrazione di Lorenza Patrizia Panei, oggi portavoce delle Donne Democratiche in Abruzzo. Anche il suo nome, per dirla tutta, era stato sulla punta della lingua del PD per la guida della città; poi, però, il Partito è confluito sul nominativo dell’avvocato Verdecchia, nome che dovrà essere condiviso dalla Coalizione del lato opposto.
Stando così le cose, la Taccone è l’unica donna a concorrere per la fascia tricolore. Che tipo di responsabilità è? “Una doppia responsabilità, un doppio onore. – ci dice la Taccone – Nonostante la nostra società si sia evoluta tanto nel tempo, c’è ancora molto da fare; sono ancora troppo poche le donne nei ruoli apicali e di governo nel nostro paese e questo a discapito non solo del genere, ma anche del merito. È pieno di donne capaci e in gamba e spero che la mia presenza possa essere un invito a seguirmi in questa avventura”, avverte.
Il Centrodestra, ultimamente, era sembrato convergere sulla figura di Tiziano Genovesi, candidato sindaco proposto dalla Lega. Poi è sopraggiunta la notizia a sorpresa della candidata a sindaco di Forza Italia. Quindi il Centrodestra non si presenterà compatto alle urne a settembre? “L’auspicio è esattamente il contrario. Credo sia nel pieno rispetto del senso di democrazia – dice la candidata FI – che ogni forza politica presenti la propria proposta di candidatura per convergere poi su quella che sembra l’opzione migliore”.
Essere sindaco significa, in quattro parole, essere del popolo, per il popolo, con il popolo e avanti al popolo, nelle battaglie da fronteggiare. Quali sono le battaglie per Avezzano da portare a termine?
“Credo – risponde la Taccone – in primis che si debba aprire un po’ lo sguardo, ragionare e lavorare nella direzione della cooperazione non solo nell’ambito della città, ma anche con le altre amministrazioni; ci sono, di fatti, progetti importanti per il territorio da portare avanti ma da soli non si va da nessuna parte. Più nello specifico, per Avezzano – continua – siamo al lavoro sul programma, ma sono una persona abituata a studiare le carte, ad analizzare i problemi e a confrontarmi il più possibile con le parti coinvolte, in questo caso i cittadini prima di tutto, quindi avremo bisogno di un po’ di tempo, di tanto lavoro e della collaborazione di tutti”.