Anpi, PD e CGIL esprimono vicinanza e solidarietà a Don Aldo Antonelli dopo la querela di CasaPound nei confronti del sacerdote marsicano che, in alcune dichiarazioni delle ultime ore, aveva parlato di leghisti, fascisti e “stupratori di CasaPound”, in riferimento ai recenti fatti di cronaca avvenuti a Viterbo.
La denuncia da parte di alcuni esponenti avezzanesi di CasaPound viene interpretata come una “provocazione chiaramente neofascista” dai democratici della provincia L’Aquila, che parlano di ritorno “allo squadrismo e alle intimidazioni”.
Anpi Marsica esprime solidarietà per la “libera e motivata espressione di Don Aldo sui gravissimi ed inaccettabili fatti di Viterbo” e si scaglia contro il continuo richiamo alle ideologie fasciste e xenofobe da parte degli esponenti del partito di estrema destra.
Ferma presa di posizione anche per la CGIL della Provincia di L’Aquila che invita il sacerdote “a proseguire nell’impegno che pratica quotidianamente nei confronti dei più deboli, dei migranti, dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro territorio” sottolineando che “il fascismo non è un’opinione ma un crimine”.
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