Il carabiniere della Compagnia di Avezzano, Vito La Mendola, ancora lontano dalla sua amata divisa, per una riabilitazione, dopo l’aggressione subita in strada, lungo via Trieste, che si sta prospettando lunga e difficile.
Era stato aggredito dal domenicano Gustavo Ferneli Morrobel Rodriguez, con regolare permesso di soggiorno, ora rinchiuso in carcere dopo la condanna secca a 3 anni e quattro mesi, confermata in Corte d’Appello ad ottobre 2020.
Per l’idoneità a lavoro, quindi, l’appuntato scelto dell’Arma dovrà attendere ancora del tempo. Si dice un po’ giù di corda e di morale, ma sempre con la grinta nutrita nel cuore. Ora è a casa e ha trascorso le festività in famiglia.
E’ complicato, per uomini dell’azione come lui, costringersi distanti dal campo, dai colleghi di una vita, dal caffè bevuto assieme senza troppe parole, prima magari di un’importante operazione in strada.
Con le placche all’occhio destro e con soli due decimi, dopo il pugno in faccia, per l’appuntato scelto della Compagnia di Avezzano non sarà semplice tornare alla nomale routine lavorativa.
Tra qualche giorno, verrà di nuovo visitato nell’infermeria militare. A lui vanno migliori auguri di pronta riabilitazione da parte della nostra Redazione. C’è sempre tempo per non avere tempo di riposare.