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Aree interne: prosegue lavoro assessore Quaglieri

"Lavorare in sinergia con i territori per la messa a terra di progetti finalizzati a ridurre i fenomeni di spopolamento e marginalizzazione"

Dopo l’area interna “Piana del Cavaliere-Alto Liri” anche la seconda area “Valle del Sagittario-Alto Sangro” – inserita nella Strategia Nazionale delle Aree interne del ciclo di programmazione 2021-2027 – ha avviato il suo percorso di operatività con la sottoscrizione della convenzione tra i Comuni di Scanno, Alfedena, Anversa, Barrea, Bugnara, Civitella Alfedena, Cocullo, Introdacqua, Opi, Pescasseroli, Scontrone, Villalago e Villetta Barrea.

La cerimonia ha avuto luogo all’Aquila nella giornata del 3 agosto presso la Sala Celestino V di Palazzo Silone alla presenza dell’assessore Mario Quaglieri e dei sindaci dei comuni dell’area.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come la volontà e l’attitudine delle Amministrazioni locali a lavorare insieme e la loro manifestata intenzione di associarsi – per individuare le progettualità nonché per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi che saranno calati nella Strategia territoriale dell’Area Interna – costituiscono elemento fondamentale per la creazione di una governance istituzionale locale che si ponga al contempo quale presidio territoriale per l’attuazione della strategia e quale controparte di dialogo, confronto e raccordo con i livelli sovra-comunali (regionali e nazionali) che hanno funzioni di coordinamento e responsabilità di gestione dei “progetti integrati aree interne”.

L’assessore, nel rimarcare l’impegno profuso dalla Regione Abruzzo nel presentare e sostenere il dossier di candidatura dell’Area “Valle del Sagittario-Alto Sangro”, ha evidenziato come la maggior parte del territorio abruzzese ricada nel perimetro delle aree interne e come, pertanto, si debba lavorare in sinergia con i territori per la messa a terra di progetti finalizzati a ridurre i fenomeni di spopolamento e marginalizzazione che purtroppo li interessano. In questo percorso la Regione, attraverso gli uffici della struttura competente, si pone quale principale referente delle aree interne tramite il principale raccordo con i Comuni capofila.

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