Il “saper fare” abruzzese al padiglione Italia di Dubai 2020 ha le forme e il fascino dell’arte orafa di tradizione popolare con una mostra tutta dedicata all’arte orafa abruzzese di Scanno e Pescocostanzo.
Curata da Maria Isabella Pierigè della Sovrintendenza Chieti e Pescara, la mostra presenta le preziose lavorazioni in oro fatte tutte a mano della scuola orafa abruzzese che a Scanno e Pescocostanzo trova ancora testimonianze importanti.
I due centri della Maiella sembrano aver raccolto il testimone di un’arte che sembra non conoscere tramonto.
“La mostra – spiega Maria Isabella Pieragè – espone gli oggetti più rappresentativi che ancora oggi sono in lavorazione. Il grande segreto dell’arte orafa abruzzese è il mix straordinario tra tradizione e modernità, la capacità di conciliare il valore culturale della tradizione e della memoria con l’attualità del momento dettata magari dalle nuove esigenze per imporsi su un mercato nazionale e internazionale”.
La mostra nasce grazie al contributo degli orafi di Scanno e Pescocostanzo, ma anche da quello dei privati che hanno messo a disposizione oggetti e lavorazioni unici per mostrare la particolarità dell’arte orafa di tradizione popolare.
Ci sono pezzi di collezioni private, ma anche oggetti che vengono immessi con successo sul mercato.
La mostra dell’arte orafa è solo il primo appuntamento del padiglione Italia con il saper fare abruzzese.
A febbraio sarà la volta della mostra delle ceramiche di Castelli, un’altra eccellenza dell’artigianato abruzzese che riesce a coniugare al meglio, anch’essa, tradizione e modernità nel rispetto della sostenibilità.
È, insomma, l’Abruzzo che vediamo tutti i giorni quello presente a Expo Dubai.