Diciotto persone su 51 con problemi respiratori: è il dato emerso dall’open day del reparto di Pneumologia-Utir dell’ospedale di Aquila, attuato d’intesa con la direzione aziendale, svoltosi sabato scorso 22 luglio e dedicato alla prevenzione.
Nel corso della giornata, promossa da Airlab, che ha coinvolto anche altri ospedali italiani, incentrata sulla sensibilizzazione della popolazione sulle patologie dell’apparato respiratorio, l’équipe diretta dal dott. Gian Luca Primomo ha effettuato, a titolo gratuito, visite e spirometrie sulle persone (residenti nella provincia di L’Aquila) che hanno aderito all’open day. Il campione esaminato comprendeva soggetti da 24 a 87 anni, maschi e femmine. Nell’occasione, l’unità operativa di pneumologia dell’ospedale aquilano, che da alcune settimane si è trasferita nei locali del Delta 7, si è mobilitata con 2 ambulatori e con una squadra di 6 operatori sanitari, 3 medici e 3 infermieri. I controlli sono cominciati alle 9 e si sono protratti fino alle 17.00, a un ritmo molto sostenuto.
Gli accertamenti, basati su spirometria e verifica clinica, hanno consentito di accertare lo stato di salute dei polmoni su patologie come asma e Bcpo (broncopneumopatia cronica ostruttiva). In 18 dei soggetti sottoposti a controlli, come detto, sono stati riscontrati problemi che hanno reso necessario cambiare la diagnosi oppure procedere ad approfondimenti.
“L’iniziativa”, dichiara il dott. Primomo, “ribadisce l’importanza della prevenzione per poter intervenire tempestivamente sulla patologia respiratoria. Oltre all’aspetto clinico, la giornata di prevenzione è servita a dare informazioni all’utenza e a sensibilizzarla sulla necessità di sottoporsi a controlli periodici senza trascurare eventuali sintomi”.
La pneumologia di L’Aquila dispone di 16 posti letto, di cui 12 per la pneumologia e 4 per l’Utir (Unità di terapia intensiva respiratoria). Nell’intensiva respiratoria è stata allestita una stanza da isolamento, con un posto letto, per trattare patologie infettive.
Il reparto è dotato di un sistema che consente di monitorare in modalità ‘da remoto’ sia i pazienti ricoverati in pneumologia sia in Utir, anche con l’utilizzo di videocamere.