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Asl 1, la frontiera 2.0 della medicina di laboratorio

Laboratori analisi in rete, esami consultabili da reparti ospedalieri e distretti in tempo reale, accesso immediato dell’utente alla prestazione nel luogo in cui risiede. Sono i nuovi orizzonti della medicina di laboratorio dibattuti al 20esimo congresso regionale multidisciplinare di medicina di laboratorio che il 25 e 26 ottobre scorsi ha portato a Chieti, all’università D’Annunzio, 130 studiosi, tra cui figure di caratura nazionale provenienti, oltreché dall’Abruzzo, da Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Veneto.

Il congresso è stato organizzato dal dr. Umberto Occhiuzzi, direttore del laboratorio analisi dell’ospedale di Avezzano, nella sua qualità di delegato per Abruzzo e Molise della Sibioc (società biochimica clinica e biologia molecolare). Ad aprire i lavori, nella prima giornata del congresso, è stata la lectio magistralis di Marcello Ciaccio (Palermo), presidente nazionale della Sibioc, che ha così dato il via al dibattito che ha toccato, oltre al decreto Lorenzin, il tema centrale del processo riorganizzazione della medicina di laboratorio. Occhiuzzi ha illustrato il modello di laboratorio unico logico attuato nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

«Si tratta di un assetto organizzativo – ha detto Occhiuzzi – che mette in rete i laboratori analisi degli ospedali L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, Tagliacozzo e del presidio territoriale di assistenza di Pescina, i centri trasfusionali della ASL, i centri-prelievo territoriali nonché il Centro di tipizzazione tissutale di L’Aquila. In questo modo è possibile effettuare il prelievo in qualsiasi punto della rete, gli esami possono essere eseguiti anche in più strutture e il paziente riceve un unico referto che può essere ritirato nel centro prelievo più vicino o stampato a casa tramite internet, utilizzando una password personalizzata rilasciata al momento del prelievo».

Nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, nel 2015, sono stati effettuati quasi 6,2 milioni di esami di cui 2,5 presso l’Unità operativa complessa di L’Aquila e 3,5 nell’Unità operativa complessa dell’area marso-peligna-sangrina, comprendente i laboratori analisi di Avezzano, Pescina, Tagliacozzo, Sulmona e Castel di Sangro.

 

Fonte ASIpress

Foto di www.laboratoriocamoristano.com

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