“La situazione nella Asl provinciale aquilana è di caos totale: conclamata l’inadeguatezza del direttore generale, Roberto Testa, a gestire una situazione simile”.
L’affondo al manager della Asl arriva dal coordinatore regionale della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo, circa le ultime vicende concernenti l’azienda sanitaria provinciale.
Il riferimento è a al terzo cambio della guardia in meno di due anni, tra polemiche e dissidi politici nell’ambito sanitario e nella maggioranza di centrodestra, al vertice sanitario della Asl provinciale dell’Aquila, alle prese fino a due mesi fa con una drammatica impennata di contagi che hanno messo a durissima prova il sistema sanitario: il primario del reparto di rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Franco Marinangeli, è il nuovo direttore sanitario facente funzione.
Lo ha deciso Testa, arrivato a capo dell’azienda nel settembre del 2019, con un provvedimento firmato stamani subito dopo aver siglato la interruzione del rapporto con la ormai ex direttore sanitario, Sabrina Cicogna, in quota Lega appunto, e primario del reparto di cardiologia e direttore del Dipartimento di Medicina.
Cicogna aveva assunto l’incarico di facente funzione sette mesi fa, in seguito alla revoca anticipata del contratto triennale con la dottoressa Simonetta Santini, nominata nel febbraio del 2019, dall’ex direttore generale, Rinaldo Tordera, espressione della precedente giunta di centrosinistra, guidata da Luciano D’Alfonso, ora senatore del Pd.
Alla rottura, traumatica perché il caso è diventato politico, si è giunti dopo che nei giorni scorsi Testa, indicato da Fdi, non ha confermato per i prossimi tre anni la Cicogna, tecnico in quota Lega, che, iscritta all’albo regionale dei direttori sanitari, sarebbe stata nominabile prima del 24 gennaio, data di compimento del 65esimo anno di età.
“Ieri mattina – aggiunge D’Eramo – la Lega ha presentato la richiesta di un consiglio comunale straordinario aperto al dg stesso, al Presidente della Regione, ai deputati eletti sul territorio, ai consiglieri e agli assessori regionali aquilani. La governance attuale dell’Asl non è in grado di far fronte alle tante problematiche della sanità, ci sono gravi ritardi e inadempienze sull’edilizia sanitaria e sulla messa in funzione di macchinari importanti”, aggiunge il deputato del Carroccio.
“Serve una urgente azione che faccia chiarezza e, allo stesso tempo, che dia una soluzione immediata a molteplici dossier su temi specifici. Bisogna far luce su una gestione che desta davvero enormi perplessità”, conclude D’Eramo.