Il problema del declino demografico è stato affrontato dall‘assemblea regionale dell’Anci, alla presenza del presidente nazionale e sindaco di Bari, Antonio Decaro: tema dell’assemblea, tenutasi a Teramo, “I Comuni protagonisti nel Pnrr nella digitalizzazione nella valorizzazione del territorio”.
Secondo il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, “la strategia nazionale delle aree interne non ha risolto il problema delle aree interne, né quella delle città metropolitane, perché non è stato assegnato un ruolo alle città intermedie”.
“La digitalizzazione – ha aggiunto – rappresenta uno strumento valido per invertire lo stato di spopolamento delle aree interne, con soluzioni legate all’innovazione tecnologica come lo smart working. Con la visione congiunta dei sindaci si può invertire questa tendenza”.
Il presidente abruzzese dell’Anci, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha ricordato che “sono stati 443 i milioni di euro destinati alla ricostruzione del sisma 2016, segno di investimento su questi territori per cui si deve evitare lo spopolamento”. “In Abruzzo – ha sottolineato – secondo i dati di Open Polis si sono registrati 6,5 nuovi nati ogni mille abitanti, con una regione che sta invecchiando velocemente. Nel 2021 in Abruzzo sono nati 4.729 contro i 9mila circa di dieci anni fa, con un decremento del 50% delle nascite. Le regioni crescono solo se cresce la popolazione”.
Per il sindaco di Chieti Diego Ferrara ‘i fondi da investire vanno destinati a per fini specifici, basta finanziamento a pioggia. La non firma di un burocrate può bloccare per anni un progetto, per cui i sindaci ci hanno messo la faccia”.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha detto che “i sindaci sono compatti, ma la resistenza al cambiamento introdotto dai progetti la troviamo spesso da parte della cultura dei cittadini”. “Nelle nostre città – ha proseguito – non devono essere protagoniste macchine, ma gli altri mezzi innovativi a partire dalle biciclette e mezzi pubblici, come ha fatto De Caro nella sua Bari. A Pescara attraverso la mobilità elettrica, in due anni, sono stati percorsi 8milioni di km dai monopattini elettrici con un abbattimento di 10milioni di CO2 in meno immessi nell’aria”.