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Assessore Ruscio sulla questione Aciam

"Avezzano ci richiede chiarezza e trasparenza, il giudice del Tribunale civile dell’Aquila, ha semplicemente invitato il nostro Comune a formalizzare l'istanza cautelare di sospensiva delle deliberazioni"

Gli aumenti decisi da Aciam sono e saranno bloccati. La pronuncia del giudice a marzo. Noi a difesa dei cittadini”

Ieri, la notizia del pronunciamento del Giudice del Tribunale civile dell’Aquila sul ricorso presentato dal Comune di Avezzano, che ha impugnato le delibere assembleari dell’Aciam, per richiedere la sospensione degli aumenti prospettati per le tariffe Tari 2023. A commentare il dispositivo, e rassicurare i cittadini, l’assessore al Bilancio Loreta Ruscio, che ha seguito assieme allo studio legale Lucci, incaricato dall’amministrazione comunale, l’iter della presentazione dell’istanza.

“Nessuno ha vinto e nessuno ha perso, per ora – commenta l’assessore – Avezzano ci richiede chiarezza e trasparenza e i fatti, in verità, stanno così: il giudice del Tribunale civile dell’Aquila, nell’ordinanza che è stata emessa nella giornata di ieri, ha semplicemente invitato il nostro Comune a formalizzare l’istanza cautelare di sospensiva delle deliberazioni in un atto autonomo rispetto all’azione promossa. L’istanza cautelare, quindi, verrà discussa prima. A marzo 2024, invece, il giudice entrerà nel merito, dichiarando legittimi o non legittimi gli aumenti, così come deliberati dalla società partecipata. Ergo: gli aumenti sono ancora bloccati, fino a diverso pronunciamento del giudice. Questo passaggio di presentare una nuova istanza a parte, unicamente per la sospensione cautelare delle delibere di Aciam, tra l’altro anche rapido, non va in alcun modo ad inficiare l’azione portante del ricorso, che è legata invece alla richiesta di una sospensiva definitiva degli aumenti tariffari per l’anno 2023. L’istanza cautelare deve essere, quindi, soltanto riproposta in atto separato: non è assolutamente vero che scatteranno gli aumenti”. In ballo c’è l’incremento delle tariffe. Tari del 7,2%, così come deliberato dall’Aciam per via dei costi più alti connessi allo smaltimento dei rifiuti.

Ciò che è stata realmente rigettata è l’aspettativa di Aciam di ritenere inammissibile ed infondato nel merito il nostro ricorso, che invece va avanti. La nostra amministrazione vuole capire se gli aumenti prospettati siano da applicare o meno, andando a fondo nella vicenda, con tutti gli strumenti giuridici. Ci si deve ritenere quindi soddisfatti in quanto il giudice ha ritenuto ammissibile sia la tutela cautelare sia quella sostanziale che ha pregato di riproporre con separato atto. Il primo marzo scorso, come tutti sappiamo, è entrata in vigore la Riforma Cartabia che ha introdotto il ricorso come strumento di celerità dei giudizi: il Comune di Avezzano ha inteso uniformarsi al nuovo dato normativo. La domanda giudiziale di invalidazione delle delibere assembleari di ACIAM presentata dal Comune nel merito è ammissibile, mentre quella di sospensiva la si vuole in un atto a parte ed è ciò che faremo. L’azione del Comune di Avezzano è tesa a tutelare le tasche di cittadini e imprese. Siamo certi di stare dalla loro parte nel volere la verità̀ in questa vicenda”, conclude l’assessore.

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